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Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Sì, è come pensate: la mamma vi spia su internet

06 Dicembre 2012

Cari adolescenti, se avete l’impressione che i vostri genitori vi stiano spiando su internet, sappiate che non è solo un’impressione.

Uno studio appena pubblicato dal Pew Internet and American Life Project rivela infatti che la maggior parte degli americani con figli in età adolescente e pre-adolescente monitora, in varie forme, la presenza online della loro prole.

Ecco alcuni dei risultati:

-Quattro genitori su dieci confessa di avere cercato su Google il nome del figlio.
-L’82% dei genitori under-40 ha una presenza su i social media (la percentuale scende al 61% per gli ultra-quarantenni).
-Dei genitori che hanno una presenza su Twitter e Facebook, circa l’80% è “amico” o “follower” dei figli.
-Quasi sei genitori su dieci (il 59%, per la precisione) hanno attivamente rimproverato la prole per contenuti postati sui social media.

Inoltre i genitori si dichiarano “preoccupati” per le attività online dei rispettivi figli. Cosa che, ovviamente, non è certo una novità. Ciò che colpisce semmai è che, tra le fonti di preoccupazione principale, non ci sono soltanto le interazioni con gli sconosciuti e potenziali malintenzionati, ma anche la “reputazione online” dei ragazzi e il timore che qualche leggerezza commessa su internet possa in qualche modo precludere loro opportunità di studio e/o di lavoro.

Altri dati possono essere consultati a questo indirizzo.

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