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La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è assediata non solo dai turisti, ma anche dalle truppe NATO L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Per viaggiare negli Stati Uniti bisognerà condividere con il governo americano gli ultimi cinque anni di attività sui social Per ottenere il visto anche i turisti europei dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
D’ora in poi su Letterboxd i film si possono anche noleggiare I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: chicche del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.
Secondo una ricerca, nel 2025 abbiamo passato online più tempo che durante i lockdown Oramai i "vizi" presi durante la pandemia sono diventati abitudini: ogni giorno passiamo online tra le quattro e le sei ore.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.

L’antico Egitto non era poi così antico

04 Settembre 2013

Contrordine, l’antico Egitto non era poi così antico. O, meglio, era molto meno antico di quanto non si pensasse.

È giunta a questa conclusione una squadra di ricercatori, capitanata dall’archeologo Mike Dee dell’Università di Oxford, che si sono presi la briga di datare con criteri radiometrici (insomma, col metodo del carbonio14) gli artefatti più antichi della civiltà egiziana. Stiamo parlando dell’Egitto pre-dinastico, antecedente all’avvento dei faraoni: un periodo storico che non ha lasciato una cronologia scritta, ma ricco di produzione di artefatti e di trasformazione sociale, e considerato molto importante perché, in breve, rappresenta una delle prime (seppure non la prima) esperienze umane di organizzazione sociale su vasta scala e di urbanizzazione.

Fino a poco tempo fa si pensava che la civiltà egizia pre-dinastica fosse sorta già nel 4 000 a.C. I dati raccolti dai ricercatori di Oxford invece dimostrano che la data va spostata avanti di 400 anni, al 3600 a.C. Dee e la sua squadra hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche in un paper apparso oggi sul giornale accademico Proceedings of the Royal Society: il testo completo è liberamente consultabile a questo indirizzo.

Quello che rende “rilevante” la notizia è che, alla luce di questa nuova scoperta, sappiamo anche che il periodo trascorso tra “gli albori della civiltà egiziana” e “l’Egitto dei faraoni” è molto più breve di quanto non si pensasse.

Gli studiosi sono piuttosto concordi sul fatto che il primo faraone d’Egitto ha regnato intorno al 3100 a.C. Se, come dimostrano i dati radiometrici di cui sopra, la civilizzazione pre-dinastica è iniziata appena 500 anni prima, questo significa che il passo da una civiltà elementare a un regno complesso è assai più breve di quanto non si pensasse.

(via)

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