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19:47 mercoledì 10 dicembre 2025
Brian Eno, Peter Gabriel e diversi artisti di origini palestinesi hanno fatto una canzone di Natale a sostegno di Gaza Si intitola "Lullaby" ed è la cover di una canzone tradizionale palestinese: uscirà il 12 dicembre e tutti i proventi andranno a Gaza.
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.

Il manuale dell’Isis su come sopravvivere nel mondo occidentale

01 Settembre 2015

How to Survive in the West è un file pdf di 70 pagine che, riporta Vice US, gira su Internet da qualche mese. Il testo, come suggerisce il titolo, è una sorta di «guida per il mujaheddin» (cit. in esergo) redatta per i militanti che vivono nei paesi dell’Occidente. Per quanto non ci siano prove che gli autori materiali del pamphlet siano i terroristi dello Stato islamico, il libro, diviso in pratici capitoli con titoli quali «What happens when you are spied on and get raided», sembra prendersi piuttosto sul serio.

Nell’introduzione si può leggere:

This book is a guide for the Muslims who are living in a majority non Muslim land, or a country where the rulers are harsh towards the believers. It will explain to you the different scenarios you may get into and how to react. It will teach you how to be a secret Agent who lives a double life, something Muslims will have to do to survive in the coming years.

Uno dei problemi principali del jihadista che vive all’estero, rileva How to Survive in the West, è nascondere la propria identità. C’è una sezione apposita, ovviamente:

Changing voice: when you are talking to a specific group of people anonymously, you might change your voice using a Voice changer hardware or software.

 C’è anche un capitolo «BREAKING ALLEGIANCE», che auspica che l’estremista islamico che legge si premuri di annunciare in un video la rottura della sua lealtà al proprio paese prima di attaccare. E non mancano nemmeno le idee per guadagnare denaro, poiché «prima che ogni vero jihad possa essere combattuto, i musulmani hanno bisogno di denaro».

Easy money Ideas: If you are an expert in credit card fraud, paypal/ebay scams, Phishing, hacking, or you know the secrets of a big company, then take advantage of your skills. If you can claim extra benefits from a government, then do so. If you can avoid paying taxes, then do so.

Quanto all’addestramento, si scopre, non senza sorpresa, che «il miglior stile di combattimento da imparare è il krav maga», l’arte marziale delle forze israeliane. Tra le altre cose:

Never go to a Paintball event because they write down the names of every Muslim who goes to these events.

C’è, infine, al di là di una parte dedicata ai fratelli Kouachi (gli stragisti di Charlie Hebdo) e alle loro tecniche, un capitolo «LAST WORDS OF ADVICE», contenente anche: «Se condividete questo libro con altri, rinominatelo in qualcosa di sicuro (ad esempio “Come preparare una torta”)».

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