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I dazi turistici sono l’ultimo fronte nella guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa Mentre Trump impone agli stranieri una maxi tassa per l'ingresso ai parchi nazionali, il Louvre alza il prezzo del biglietto per gli "extracomunitari".
Papa Leone XIV ha benedetto un rave party in Slovacchia in cui a fare da dj c’era un prete portoghese Il tutto per festeggiare il 75esimo compleanno dell'Arcivescovo Bernard Bober di Kosice.
I distributori indipendenti americani riporteranno al cinema i film che non ha visto nessuno a causa del Covid Titoli molto amati da critici e cinefili – tra cui uno di Sean Baker e uno di Kelly Reichardt – torneranno in sala per riprendersi quello che il Covid ha tolto.
La presidente della Tanzania Samia Suluhu Hassan ha nominato il nuovo governo e ha fatto ministri tutti i membri della sua famiglia In un colpo solo ha sistemato due figlie, un nipote, un genero, un cognato e pure un carissimo amico di famiglia.
Sally Rooney ha detto che i suoi libri potrebbero essere vietati in tutto il Regno Unito a causa del suo sostegno a Palestine Action E potrebbe addirittura essere costretta a ritirare dal commercio i suoi libri attualmente in vendita.
In Francia è scoppiato un nuovo, inquietante caso di “sottomissione chimica” simile a quello di Gisèle Pelicot Un funzionario del ministero della Cultura ha drogato centinaia di donne durante colloqui di lavoro per poi costringerle a urinare in pubblico.
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".

Perché il gps in Cina riporta posizioni sbagliate

11 Marzo 2016

Nel racconto “Del rigore della scienza”, contenuto nel suo Storia universale dell’infamia, Jorge Luis Borges narra di un impero in cui l’arte della cartografia è giunta a «una tal perfezione» che si decide di creare una mappa in scala 1:1 dell’intero regno (nel suo Secondo diario minimo pubblicato da Bompiani nel 1992, anche Umberto Eco si cimentò con una straniante analisi pratica della fattibilità di un simile progetto). Nella storia borgesiana la cartina si rivela però inutile e dannosa, perché modifica la geografia stessa che dovrebbe rappresentare.

Per quanto non si tratti di una cosa nota a tutti, nella realtà odierna esiste qualcosa di accostabile al racconto di Borges: in Cina le rappresentazioni grafiche della geografia nazionale sono regolate da leggi molto severe, e comprendono una norma che obbliga le mappe digitali, quelle che consultiamo quotidianamente col gps dei nostri smartphone, a risultare sbagliate. Per generare mappe del territorio cinese è necessario ottenere uno speciale permesso governativo: le stesse mappe di Apple, quelle degli iPhone, sono soggette a uno scostamento calcolato compreso tra 100 e 600 metri dalla posizione reale degli oggetti.

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Non si tratta, per l’appunto, di un bug tecnico risolvibile, ma di una precisa richiesta delle istituzioni di Pechino, tanto spaventate dall’invasione di app con funzionalità geotag da aver proibito anche la documentazione di «forme, dimensioni, posizioni spaziali, caratteristiche ecc. di installazioni artificiali». Come riporta Travel + Leisure, il ministro della Terra e delle risorse si è recentemente lamentato del fatto che «il numero di stranieri che conducono rilevamenti in Cina è in aumento», e il governo non sta concedendo eccezioni alle sue regolamentazioni a nessuna startup o azienda interessata a offrire un servizio basato su un rilevamento affidabile della posizione.

Il blogger John Pasden ha scritto che usando il tuo smartphone in Cina con un amico o conoscente al tuo fianco, «è possibile che lo vedrai segnalato trovarsi in mezzo a un fiume o in qualche posto a 500 metri da dove siete».

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