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Il processo a Weinstein deve essere pubblico?
Nel 2018 i legali di Harvey Weinstein avevano richiesto di bloccare il processo nei confronti del produttore accusato di molestie perché, secondo loro, il caso era stato “irrimediabilmente contaminato” dal comportamento di uno dei poliziotti che si era occupato dell’inchiesta e dalle false testimonianze di alcune delle donne che l’avevano accusato. Come spiegava Variety in questo articolo, il giudice si era fermamente rifiutato di dare corda agli avvocati e aveva deciso di far continuare il processo. Ora i legali di Weinstein tornano alla carica chiedendo che il processo possa almeno svolgersi in segreto, a porte chiuse, lontano dai giornalisti e dai curiosi. Come ha riportato Erin Durkin oggi sul Guardian, una tale eventualità non è affatto piaciuta ai giornalisti americani che, rappresentati dal legale Robert Balin, stanno lottando perché tutto si svolga normalmente, e cioè alla luce del sole.
Il motivo per cui la difesa ha chiesto al giudice di escludere giornalisti e spettatori dai procedimenti giudiziari – normalmente aperti al pubblico – sarebbe quello di preservare il diritto del presunto molestatore seriale (lui continua a dirsi innocente) a un processo equo e garantire la privacy di chi lo accusa. Secondo Robert Balin questa richiesta di segretezza non ha alcuna base razionale, «mancano del tutto le circostanze che potrebbero giustificare lo sforzo di sopprimere la diffusione delle informazioni relative a una vicenda che ormai è di dominio pubblico».
Per Balin sigillare l’udienza non farebbe nulla per proteggere il diritto di Weinstein a un processo equo, considerato che le accuse sono già state ampiamente trattate dai mezzi di informazione (qui una lista completa delle accuse pubblicata il 13 ottobre 2017, pochi giorni dopo l’esplosione del caso, a partire dalle inchieste di New York Times e New Yorker). All’inizio della prossima udienza, il giudice James Burke ascolterà le argomentazioni di Balin e quindi deciderà come procedere, se in pubblico o a porte chiuse.

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