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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Perché ci piace così tanto la carne anche se non serve per vivere?

09 Ottobre 2017

Si può stare a discutere tutto il giorno del fatto che, al di là delle considerazioni etiche, una dieta vegetariana sia più o meno sana rispetto a una dieta onnivora, però esistono due dati di fatto davanti ai quali è difficile controbattere: si può vivere benissimo anche senza carne, ma per molte persone rinunciare alla carne è difficile. Come si spiega, allora, questa apparente contraddizione? Ha provato a domandarselo Nathanael Johnson, giornalista di Berkeley, in un pezzo uscito prima su Grist e poi ripreso da Vox, dove si cita un libro di Marta Zaraska, saggista specializzata in nutrizione, Meathooked: The History and Science of Our 2.5 Million Year Obsession with Meat. «Se i nostri corpi non hanno tutto questo bisogno di carne, allora perché siamo così dipendenti da essa?», si domanda l’autore, che nota anche come molti vegetariani, che lo sono per ragioni etiche o di salute o di ecologia, avvertono comunque il bisogno di avere dei sostituti della carne: «Perché c’è la domanda per tutta un’industria di imitazione della carne, ma non esiste, per dire, un’industria di imitazione delle noci per le persone allergiche alle noci o di imitazione delle carote per i Jain?» (I Jain, o jainisti, sono un gruppo religioso indiano che pratica una strettissima forma di vegetarianesimo, che proibisce anche il consumo di tuberi e radici).

Alcuni elementi suggeriscono che la voglia di mangiare carne abbia delle componenti biologiche: «Uno studio suggerisce che il desiderio di mangiare carne è un tratto ereditabile», ammette Johnson, salvo però poi concludere che «la ragione principale per cui siamo diventati dipendenti dalla carne non è biologica ma sociale». Nel suo saggio Zaraska riporta infatti la teoria, diffusa tra i paleoantroplogi, secondo cui «il punto della caccia non era soltanto procacciare cibo, ma formare alleanze, ottenere favori e rafforzare i legami tra i membri del clan. Se l’uomo è un animale sociale, la carne è stata la sua prima moneta di scambio».

carne

Questo  Johnson non lo dice, però ci sarebbe da fare notare che la spiegazione sociale e la spiegazione biologica non si contraddicono affatto, e non solo perché possono coesistere. Secondo alcune scuole di pensiero di antropologia e di cosiddetta psicologia evolutiva, alcuni caratteristiche trasmesse attraverso il Dna possono essere diventate diffuse o dominanti proprio per ragioni sociali, perché rappresentano un vantaggio evolutivo. Per esempio l’uomo può avere sviluppato una certa tendenza a rifuggire la solitudine perché i nostri antenati che restavano in compagnia avevano più possibilità di sopravvivere. In base allo sesso ragionamento, se prendiamo per buona l’interpretazione di Zaraska e di Johnson secondo cui la funzione principale della carne era rafforzare i legami dei membri della tribù, si potrebbe dedurre che i nostri antenati che apprezzavano la carne e dunque la caccia avevano possibilità maggiore di sopravvivere, perché stringevano alleanze più solide, e dunque ci hanno trasmesso i loro geni.

Foto Getty
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