Hype ↓
00:57 mercoledì 25 giugno 2025
Secondo una ricerca, per colpa dell’inquinamento acustico si va in depressione, ci si ammala gravemente e si muore anche In Europa la situazione è particolarmente grave: l'inquinamento acustico fa più danni del fumo passivo e del piombo.
Adesso anche Wikipedia ha una sezione dedicata ai giochi e all’enigmistica L'enciclopedia libera si unisce a New York Times, Atlantic, New Yorker e molti altri giornali che in questi anni hanno investito parecchio nella gamification.
A causa delle proteste dei veneziani, Jeff Bezos è stato costretto a spostare il suo matrimonio La festa finale, prevista per il 28 giugno nella Scuola Grande della Misericordia è stata spostata all'Arsenale. Per motivi di sicurezza, pare.
Mondadori ha lanciato una sua piattaforma per comprare e vendere libri usati Lo ha fatto in partnership con la startup francese Zeercle: funzionerà più o meno come il Libraccio, ma senza soldi.
In Francia i casi di piqûre, aggressioni con le siringhe ai danni delle donne, stanno diventando un grave problema Centoquarantacinque persone hanno denunciato di essere state vittime di queste micropunture nell'arco di una sola notte, quella del 21 giugno, durante la Festa della Musica.
Sally Rooney si è schierata a difesa di Palestine Action, un’organizzazione non violenta accusata di terrorismo dal governo inglese «Davanti a uno Stato che sostiene un genocidio, cosa dovrebbero fare le persone per bene?», ha scritto sul Guardian, condannando la decisione del governo inglese.
La nuova arma di propaganda preferita dell’Iran sono i Lego In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.
Elio è il peggior esordio al botteghino nella storia della Pixar Il film ha incassato appena 21 milioni di dollari negli Usa e in Italia è rimasto sotto il milione di euro: nessuno prevedeva andasse così male.

Victoria Beckham ha detto di avere umili origini e David l’ha costretta a smentirsi

05 Ottobre 2023

Da diverse ore circola sui social il video di una scena tratta dal nuovo documentario Beckham, sulla vita del calciatore, in cui inizialmente appare Victoria, che dal divano di casa sua ripercorre le origini della sua famiglia, che definisce “working class”. Non appena pronuncia queste parole, il racconto viene bruscamente interrotto da una voce fuori campo: si tratta del marito David che la invita a essere più onesta. Quando Victoria insiste con la sua versione, David le pone una semplice domanda: «Che auto guidava tuo padre per portarti a scuola?». Avendo intuito immediatamente il punto a cui vuole arrivare il marito, Victoria prova a eludere la domanda ben tre volte accampando diverse scuse: «Non è una risposta così semplice», «Dipende». Dopo un siparietto durato venti secondi, la riposta definitiva: «Okay, negli anni Ottanta mio padre aveva una Rolls Royce». «Grazie», dice David soddisfatto prima di chiudere la porta e far proseguire il racconto alla moglie. Sotto al video si leggono tanti commenti di ammirazione per David, così come richieste di ulteriori chiarimenti: «Il fatto che dica “dipende” non va a suo favore, significa che il padre possedeva almeno più di una macchina, non molto “working class”».

In base a quanto scrive il Guardian in una recensione dei quattro episodi che compongono il documentario, scenette buffe di questo tipo si trovano in tutti gli episodi della nuova docuserie di Netflix. «Divertente, pieno di gossip e senza peli sulla lingua», così lo definisce. Gran parte del merito, secondo l’autrice, va al regista Fischer Stevens, che ha saputo trovare il tono giusto per raccontare la storia di David Beckham in maniera leggera e originale.

Tra un commento sarcastico e l’altro, la telecamera segue David nella sua normale routine in campagna, dalla raccolta del miele direttamente dall’alveare alle faccende domestiche. E poi chiaramente la storia della sua carriera tra il Manchester United e il Real Madrid, raccontata anche attraverso i personaggi che hanno contribuito al suo successo. Tanto spazio è lasciato agli aneddoti familiari, dai genitori severi e protettivi, fino alla relazione con Victoria, che li portò sulle prime pagine di tutti i tabloid del mondo.

Articoli Suggeriti
Chi sono i Mind Enterprises, il duo italo disco diventato virale grazie a un video davvero molto italo disco

Tra parodia e nostalgia, Secco (Andrea Tirone) e Baffone (Roberto Conigliaro) hanno guadagnato migliaia di nuovi follower in poche ore.

Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione

Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.

Leggi anche ↓
Chi sono i Mind Enterprises, il duo italo disco diventato virale grazie a un video davvero molto italo disco

Tra parodia e nostalgia, Secco (Andrea Tirone) e Baffone (Roberto Conigliaro) hanno guadagnato migliaia di nuovi follower in poche ore.

Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione

Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.

di Studio
Quello dei finti sold out ai concerti è un problema ma non è una notizia

Se ne riparla anche questa estate, per Elodie e Selvaggia Lucarelli. Se ne parlava anche l'estate scorsa. E quella prima. E quella prima ancora.

A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity

Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.

Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama

Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no perché nonostante le spiegazioni del regista la storia proprio non lo convinceva.

Hbo ha fatto un documentario per spiegare Amanda Lear e la tv italiana agli americani

Si intitola Enigma, negli Usa uscirà a fine giugno e nel trailer ci sono anche Domenica In, Mara Venier e Gianni Boncompagni.