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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
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È morto Vangelis, il compositore della colonna sonora di Blade Runner

20 Maggio 2022

Una delle ragioni per le quali un film come Blade Runner è diventato parte del canone cinematografico occidentale è la sua colonna sonora, moderna e antica, sintetica ed epica, romantica e spaventosa allo stesso tempo. Il musicista che aveva firmato quelle musiche si chiamava Vangelis ed è morto ieri, a 79 anni, in un ospedale in Francia, dove era ricoverato da tempo, scrive Ben Beaumont-Thomas sul Guardian, riportando un comunicato stampa diffuso dallo staff di Vangelis.

Evángelos Odysséas Papathanassíou era nato nel 1943 ed era arrivato a vincere un Oscar per la migliore colonna sonora nel 1981 imparando tutto quello che c’era bisogno di sapere sulla musica da autodidatta. A vent’anni aveva fondato la sua prima band, i Formix, faceva il tastierista e portava in giro per Atene motivetti rock’n’roll e cover dei Beatles. La band durò solo tre anni, Vangelis poi decise di mettersi in proprio e cominciò a lavorare su commissione: scriveva le musiche per altri, lavorava soprattutto nel cinema componendo colonne sonore. Passa due anni così e poi decide di andarsene a Parigi e di fondare un’altra band, gli Aphrodite’s Child, insieme ad altri emigrati greci. “Rain And Tears” è la canzone che li fa diventare famosi in tutta Europa, un successo che arriva al numero uno della classifica in Francia, in Belgio e in Italia, nella Top 30 nel Regno Unito.

A un certo punto però Vangelis si stufa del «noiosissimo» mondo del pop commerciale e ritorna a fare colonne sonore per i film e per le serie tv. Rick Wakeman prova a convincerlo a unirsi agli Yes ma lui non ne vuole sapere, se ne va a Londra, firma un contratto da solista con la Rca, incide due Lp (Heaven and Hell nel ’75 e Albedo 0.39  nel ’76) e poi cambia idea un’altra volta: adesso il mondo del pop commerciale gli interessa di nuovo, chiama Jon Anderson degli Yes e assieme a lui fonda il duo Jon and Vangelis. Non che smetta di comporre colonne sonore per i film. Vangelis lavora nel cinema per tutti gli anni Settanta e Ottanta, quest’ultimo il decennio in cui firma le musiche di Momenti di Gloria, film al quale il suo nome resterà indissolubilmente legato: un certo tipo di montaggio musicale non esisterebbe senza il contributo portato da Vangelis a quel film. «La mia musica non cerca di evocare emozioni nel pubblico, gioia, amore o dolore. Mi limito a seguire l’immagine», dirà poi di quel lavoro. Principio che ribadirà con la colonna sonora di Blade Runner, un film di cui Vangelis dirà «è diventato profetico, viviamo in un mondo simile a quello, ormai». Dopo Blade Runner verranno Missing di Costa-Gavras, Il Bounty con Mel Gibson e Anthony Hopkins, una seconda volta con Ridley Scott per 1492 – La conquista del ParadisoLuna di fiele di Roman Polanski, i documentari di Jacques Cousteau, Alexander di Oliver Stone. E poi le musiche per i grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi di Sidney, i Mondiali di calcio in Giappone e Corea del Sud, e ovviamente le Olimpiadi di Atene. In queste ore Vangelis viene celebrato dal suo Paese come un vero e proprio tesoro nazionale: «un pioniere della musica elettronica», la ha definito il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis.

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