Husamettin Dogan, uno dei 51 condannati nel primo processo, aveva fatto appello eccependo di non sapere che la donna fosse stata drogata dal marito.
L’oro è sempre più caro
Il suo prezzo ha superato i 4.000 dollari all’oncia (28,3 grammi) registrando il più grande rialzo dagli anni ’70.

Quando si pensa all’oro si pensa al lusso, allo sfarzo, ai gioielli. Ma prima di questo, l’oro è il principale bene di rifugio delle economie di tutto il mondo. L’oro è quel materiale che riempie i caveaux degli Stati e, che sia in foglie, monete o lingotti, il suo valore oscilla all’oscillare dell’instabilità del mondo. Ora, il suo prezzo ha superato i 4.000 dollari all’oncia (28,3 grammi) registrando il più grande rialzo dagli anni ’70. Indubbiamente il mondo sta attraversando un periodo di forti turbolenze: due guerre che minacciano di diventare mondiali e svariati altri conflitti satellite, i governi in Europa sono più deboli che mai, negli Stati Uniti tra dazi, shutdown governativo, esercito nelle città e ICE si registra un periodo di forte insicurezza e non possiamo dimenticare le rivolte e insurrezioni che sono state registrate in tutto il mondo dal Nepal al Marocco.
Insomma, è in momenti come questo che investitori e potenti, a seconda del caso, cercano un rifugio o un bene di rifugio e l’oro è il principale candidato. Come riporta la BBC, la nuova chiusura del governo statunitense, innescata dallo stallo sul bilancio federale, ha spinto gli investitori verso i beni rifugio, facendo salire il prezzo del metallo prezioso ai massimi degli ultimi mesi. A questo si unisce anche il fatto che le banche centrali hanno collettivamente acquistato più di 1.000 tonnellate di oro ogni anno dal 2022, rispetto a una media di 481 tonnellate all’anno tra il 2010 e il 2021. Polonia, Turchia, India, Azerbaigian e Cina sono stati tra i principali acquirenti lo scorso anno.
Ma non tutti coloro che investono in oro acquistano il metallo prezioso fisico. Sta crescendo anche il mercato degli investimenti legati all’oro. Come spiega la BBC, sempre più investitori preferiscono prodotti finanziari come gli ETF (exchange-traded fund) garantiti dal metallo prezioso. Secondo il World Gold Council, nel 2025 sono stati investiti oltre 64 miliardi di dollari. È una tendenza che conferma come l’oro, tra crisi politiche e valute deboli, stia diventando non solo un rifugio, ma un linguaggio comune per leggere le fragilità dell’economia globale.

Husamettin Dogan, uno dei 51 condannati nel primo processo, aveva fatto appello eccependo di non sapere che la donna fosse stata drogata dal marito.

Ma anche se prendesse non cambierebbe nulla, perché Fred Ramsell, neo Premio Nobel per la Medicina, il telefono lo ha anche spento.