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05:31 martedì 19 agosto 2025
A quanto pare Lana Del Rey è molto arrabbiata con Ethel Cain, ma nessuno ha ancora capito perché Le ha lanciato una frecciatina in una traccia del nuovo album e l'ha bloccata su Instagram: perché ce l'abbia così tanto con Cain, però, non è chiaro.
La sinistra mondiale va così male che è riuscita a perdere le elezioni anche nella Bolivia socialista Il Movimiento al Socialismo governava dal 2005, ma al primo turno è arrivato a malapena quarto. Al ballottaggio vanno un candidato di centro e uno di centrodestra.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».
È morto Ronnie Rondell, l’uomo che andava a fuoco sulla copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd Ci vollero 15 tentativi per ottenere lo scatto perfetto, un'impresa che mise a dura prova anche uno stunt man come lui, sopravvissuto alle riprese più spericolate della storia del cinema.
Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.
Terence Stamp è stato l’attore inglese più amato dal cinema italiano Teorema di Pasolini, Tre passi nel delirio di Fellini, Una stagione all'inferno di Nelo Risi e molti altri: negli anni '70 Stamp, morto il 17 agosto a 87 anni, fu "adottato" dal cinema italiano.
È morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani Con i suoi scatti in bianco e nero ha raccontato l’Italia nel pieno dei suoi cambiamenti: dal boom industriale alle grandi navi a Venezia.
Instagram si è “ispirato” di nuovo a TikTok e ha introdotto la funzione repost Tra le nuove funzioni introdotte dall’ultimo aggiornamento ce n’è una che lo farà somigliare ancora di più al social rivale.

Cosa sono le “momcation” e perché molti di noi ne avrebbero bisogno

05 Febbraio 2020

Le definiscono “momcation”, riferendosi a quelle vacanze necessarie che le mamme di tutto il mondo dovrebbero fare tre o quattro volte all’anno: «Entrano in un hotel e trascorrono un lungo week end in pigiama, ordinando il servizio in camera e abbuffandosi di televisione», scrive Debra Kamin sul New York Times, che ha provato a spiegare il fenomeno.

La pratica, e la definizione, sarebbe emersa dal romanzo di Brandy Ferner, Adult Conversation: a novel, in cui due mamme scappano a Las Vegas per concedersi una breve tregua dai figli e dai matrimoni. «Si tratta di una via di fuga molto semplice, senza dover andare in hotel di lusso o ristoranti stellati», ha detto Ferner. «Mi basta soltanto che nessuno mi tocchi mentre mi ingozzo di junk food sul letto per 48 ore». Non è l’unica a farlo. Stando a quanto rivela l’hashtag #momcation su Instagram, sembra che la tendenza a fuggire dai pargoli per qualche giorno all’anno sia in aumento (compare in più di 54 mila post), tanto che anche hotel e tour operator stanno realizzando pacchetti all inclusive mirati all’esigenza.

È il caso, continua il New York Times, dell’Archer Hotel e del suo pacchetto “Mom’s Wine Country Getaway”, comprendente tra le altre cose dolci, stuzzichini e vino già presenti nella stanza e wi-fi, tv a schermo piatto con canali premium. E poi due giorni di hata yoga, corsi collettivi di make up all’ombra dei banani, bottiglie di champagne “Mom’s Juice”, fontane di cioccolato in camera da letto, e sessioni di snorkeling tra le tartarughe come quelle proposte nella box “Moorea Momcation” dal True Tahiti Vacations, società polinesiana gestita da sole donne. «Passi ogni singolo giorno a concentrati sui bisogni degli altri», si legge nel pacchetto: «Questo è fatto per ricordarti che esistono anche i tuoi».

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