Cose che succedono | Storia

Alcuni ricercatori credono di aver scoperto quando gli uomini preistorici hanno iniziato a usare vestiti

Nonostante nell’immaginario collettivo i look dei primitivi si avvicinino molto a quelli dei Flintstones, non esistono prove concrete che possano confermare come “cappotti” di pellicce e gonnellini di pelle fossero effettivamente utilizzati, anche solo perché i materiali organici in genere non si conservano, soprattutto se parliamo di oltre 100mila anni fa. Come riporta la Cnn, un team di archeologi ha però rinvenuto in una grotta sulla costa atlantica del Marocco 62 utensili ossei costruiti per conciare le pelli di animali, reperti fondamentali per capire quali fossero i trend in fatto di abbigliamento tra 90mila e 120mila anni fa. Emily Hallett, scienziata del Max Planck Institute for the Science of Human, ha scoperto questi attrezzi mentre esaminava resti ossei studiando la dieta dei nostri antenati, quando ha notato particolari striature e forme inusuali su alcuni di essi.

Lo studio, pubblicato su iScience rivela come le ossa scartate dopo aver consumato la carne siano molto meno lucide di quelle maneggiate parecchie volte e utilizzate come strumenti, oltre a presentare graffi e striature. È probabile che venissero utilizzate per lavorare i pellami di volpi della sabbia, sciacalli dorati e gatti selvatici, per utilizzarne le pellicce. La scienziata ha sottolineato come la scoperta sia entusiasmate perché mai prima d’ora erano stati trovati oggetti del genere e si augura che archeologi che lavorano in siti molto più antichi si concentrino a cercarne di simili così da ricostruire le origini della storia dell’abbigliamento primitivo.

Qualche informazione in più potrebbe arrivare da una scoperta fatta in Italia, pubblicata dall’archeologa Paola Villa, dell’Università del Colorado Boulder, sulla rivista scientifica Plos One. Tra le 98 ossa di elefante levigate rinvenute a Castel di Guido, località poco distante da Roma, ci sarebbe un utensile risalente a 400mila anni fa utilizzato per levigare il pellame, confermando quindi come anche molto tempo prima i nostri antenati s’impegnassero nella confezione di indumenti.