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16:03 giovedì 18 settembre 2025
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar per il miglior film internazionale.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema
Sulla tv del ministero della Difesa russo c’è uno show fatto con l’AI che trolla i politici stranieri Macron con i bigodini rosa, Trump che parla di gabinetti dorati, von der Leyen in versione soviet: questo il meglio che la "satira" russa offre.
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 

Gli account cancellati da Twitter su richiesta dei governi

22 Febbraio 2016

Nella seconda metà del 2015 Twitter ha registrato un boom di richieste di cancellare account, letteralmente, quadruplicate, da parte di autorità governative e tribunali. I governi più propensi a fare questo tipo di richieste sono Turchia e Russia, tuttavia il social network è stato molto più incline a venire incontro alle richieste di Ankara che a quelle di Mosca.

A pochi giorni dalla querelle tra Apple e il governo americano, in cui il gigante di Cupertino si è rifiutato di sbloccare su richiesta dell’FBI l’iPhone di uno degli attentatori di San Bernardino, Twitter ha diffuso un report di trasparenza che fa il punto sulle richieste ricevute da varie autorità in tutto il mondo e la percentuale di richieste soddisfatte.

Turchia

Nella seconda metà del 2015 Twitter dichiara di avere ricevuto un totale 4618 richieste governative di cancellare account (nei sei mesi precedenti erano 1013). Di queste 2211 provenivano dalla Turchia: Twitter ha collaborato nel 23 per cento dei casi. Invece 1735 arrivavano dal governo Russo, ma solo nel 5 per cento dei casi Twitter ha collaborato.

Il governo Usa ha effettuato 101 richieste, di cui nessuna accolta. Quello francese 154: Twitter ne ha accolte il 19 per cento. Dall’Italia, infine, risultano quattro richieste, di cui nessuna accolta.

Nello stesso periodo, inoltre, Twitter ha cancellato circa 125 mila account associati allo Stato Islamico o simpatizzanti del gruppo terrorista: stando a quanto apparso sulla stampa, pare si sia trattato di un’iniziativa del social network contro l’incitamento alla violenza, non a una risposta a richieste governative.

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