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07:57 martedì 19 agosto 2025
A quanto pare Lana Del Rey è molto arrabbiata con Ethel Cain, ma nessuno ha ancora capito perché Le ha lanciato una frecciatina in una traccia del nuovo album e l'ha bloccata su Instagram: perché ce l'abbia così tanto con Cain, però, non è chiaro.
La sinistra mondiale va così male che è riuscita a perdere le elezioni anche nella Bolivia socialista Il Movimiento al Socialismo governava dal 2005, ma al primo turno è arrivato a malapena quarto. Al ballottaggio vanno un candidato di centro e uno di centrodestra.
A Liam Gallagher hanno vietato di lanciare tra il pubblico tamburello e maracas alla fine dei concerti perché le persone si picchiavano pur di accaparrarseli È stata l'organizzazione del concerto a dirglielo, per evitare che i fan si «strizzino i capezzoli a vicenda, si tirino le orecchie, si prendano a ginocchiate nelle parti basse».
È morto Ronnie Rondell, l’uomo che andava a fuoco sulla copertina di Wish You Were Here dei Pink Floyd Ci vollero 15 tentativi per ottenere lo scatto perfetto, un'impresa che mise a dura prova anche uno stunt man come lui, sopravvissuto alle riprese più spericolate della storia del cinema.
Sally Rooney ha detto che donerà i proventi degli adattamenti Bbc dei suoi romanzi a Palestine Action Lo ha scritto in un articolo pubblicato sull'Irish Times, in cui attacca (di nuovo) il governo inglese per le sue posizioni filoisraeliane.
Terence Stamp è stato l’attore inglese più amato dal cinema italiano Teorema di Pasolini, Tre passi nel delirio di Fellini, Una stagione all'inferno di Nelo Risi e molti altri: negli anni '70 Stamp, morto il 17 agosto a 87 anni, fu "adottato" dal cinema italiano.
È morto a 94 anni Gianni Berengo Gardin, uno dei più grandi fotografi italiani Con i suoi scatti in bianco e nero ha raccontato l’Italia nel pieno dei suoi cambiamenti: dal boom industriale alle grandi navi a Venezia.
Instagram si è “ispirato” di nuovo a TikTok e ha introdotto la funzione repost Tra le nuove funzioni introdotte dall’ultimo aggiornamento ce n’è una che lo farà somigliare ancora di più al social rivale.

Cosa dicono le prime recensioni di The Shards, il nuovo libro di Bret Easton Ellis

09 Gennaio 2023

Il 17 gennaio 2023 sarà finalmente disponibile The Shards, l’attesissimo libro di Bret Easton Ellis che uscirà tredici anni dopo il suo ultimo romanzo, Imperial Bedrooms. Così com’era successo con Bianco (l’ibrido fra saggio e memoir che fece arrabbiare i Millennial e i liberal, gli uni bersagliati per l’attivismo e la cancel culture, gli altri accusati di essere stati incapaci di prevedere e accettare il fenomeno Trump), il romanzo era già emerso durante gli episodi del podcast dello scrittore. Come raccontavamo qui, nel 2021 era partita la serializzazione di un nuovo prodotto letterario non del tutto identificato, The Shards, appunto, di cui Ellis aveva preso a leggere ogni due settimane un nuovo capitolo. La prima foto del nuovo libro (un tomo di 600 pagine) era stata pubblicata sul profilo Instagram dello scrittore già il 1 dicembre 2021. Dopo tanta attesa, ci troviamo finalmente vicini alla sua uscita. Nell’attesa di poterlo leggere, abbiamo dato un’occhiata alle prime recensioni.

Esquire ha dedicato al libro un lunghissimo articolo corredato di belle foto di Bret Easton Ellis da giovane, perché il libro, così come Lunar Park, è un’autofiction: non a caso il giovane protagonista si chiama Bret, e la sua adolescenza ricorda moltissimo quella dell’autore. Alex Bilmes di Esquire lo definisce «spaventoso, macabro, violento, sexy, esplicito, ambiguo, gelido, divertente, triste e inquietante, e così perfettamente “alla Bret Easton Ellis” che a volte flirta con l’auto-parodia (che, si sospetta, è proprio l’idea del libro). È difficile evitare la citazione cliché del poster: se ti piacciono i romanzi di Bret Easton Ellis, questo ti piacerà. Se odi i romanzi di Bret Easton Ellis, questo non ti convincerà del contrario». Sul Guardian, Sam Byers è molto positivo: «ottimizzato e rafforzato, The Shards arriva in forma stampata, e ogni persistente incertezza che la sua genialità risiedesse più nella recitazione [durante il podcast, ndr] che nella scrittura può essere eliminata. The Shards non è solo il romanzo più forte di Ellis dagli anni ’90, è un trionfo a tutto campo, che incorpora e sovverte tutto ciò che ha fatto prima e ci dà, se seguiamo la presunzione geniale e allegramente consapevole del libro, niente di meno che l’origine della storia di Ellis».

L’ambientazione è Los Angeles, l’anno il 1981. Il protagonista Bret e il suo gruppo di ricchissimi amici che vanno a scuola in Bmw e si fanno di cocaina nelle loro enormi case vuote (i genitori sono sempre in viaggio o in vacanza) si preparano all’ultimo anno alla Buckley High. Mentre lavora al romanzo che sappiamo gli cambierà la vita, Less Than Zero, Bret sta già coltivando il gelido distacco per il quale diventerà famoso. Con l’arrivo di un nuovo studente molto carismatico, l’equilibrio del gruppo si rompe, l’atmosfera diventa, usando ancora le parole del Guardian, «paranoica e tacitamente ostile. Ma sotto la freddezza e la carneficina, è rilevabile una nuova qualità più gentile. Laddove l’ultimo lavoro di narrativa di Ellis, Imperial Bedrooms del 2010, era iper-distillato e cupo in modo soffocante, The Shards è onirico ed espansivo, con frasi più lunghe e un ritmo più lento».

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