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11:21 giovedì 6 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Per la prima volta le recensioni di The Bear non sono tutte entusiastiche

27 Giugno 2024

Del successo di The Bear (anche quello che va oltre i confini televisivi) abbiamo parlato in tantissime occasioni. La serie resta uno dei maggiori eventi pop di questi anni, un successo di critica e di pubblico confermato anche dalla terza stagione appena cominciata negli Stati Uniti. Da mercoledì 26 giungo, infatti, su Hulu sono disponibili tutti i dieci episodi della nuova stagione della serie. Già questa mattina le recensioni erano ovunque e, a leggere le metriche di siti come Rotten Tomatoes, il consenso quasi plebiscitario: su 36 recensioni scritte dai critici tv, il 92 per cento ha dato il certificato di freschezza a The Bear 3; l’audience score segna anche esso l’altissima percentuale di gradimento dell’81 per cento. Ma ormai lo sappiamo, questi numeri sono riduzioni imperfette e tendenziose di opinioni spesso assai più sfaccettate e complicate. A leggerle, queste recensioni, in particolare quelle della critica, si capisce come nella nuova stagione di The Bear si comincino a vedere i primi segni dell’affaticamento.

La più severa di tutte è quella scritta da Richard Lawson su Vanity Fair, una delle pochissime secondo le quali questa stagione di The Bear è rotten, è brutta: «Nonostante tutta la sua varietà stilistica e tutte le cose delle quali parla, stavolta la serie sembra non costruire granché». Quella di Lawson è quasi una stroncatura, un’eccezione, come detto. Ma anche le recensioni più positive – tutte, in pratica – spiegano che questa stagione di The Bear è tutt’altro che riuscita. “The Bear is Trapped” è il titolo dell’articolo scritto su Vulture da Kathryn VanArendonk, secondo la quale «l’eccellenza è difficile da raggiungere e ancora di più da mantenere, e la presa di questa serie comincia a cedere». Alan Sepinwall su Rolling Stone ribadisce che a lui The Bear piace sempre moltissimo, ma ci sono momenti in cui questa nuova stagione è oggettivamente «confusa, trascinata e contraddittoria». Frustrante è invece la parola usata da Rebecca Nicholson del Guardian per riassumere la sua opinione su The Bear 3: «È raffazzonata, le interpretazioni dei suoi migliori attori vengono sprecate e il finale è da impazzire. Solo due episodi sono davvero grandiosi». Una frustrazione condivisa anche da Judy Berman del Time Magazine, secondo la quale il peggior difetto di questa nuova stagione è che «si rifiuta di risolvere i conflitti fondamentali della serie».

Vedremo cosa ne penserà il pubblico italiano. Certo, bisogna aspettare ancora un bel po’, qui da noi, prima di poter vedere The Bear 3: l’uscita della serie su Disney+ è fissata per la non facilissima data del 14 agosto. È probabile che, come tutte le cose che succedono ad agosto in Italia, ne discuteremo a settembre.

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