Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Un terapista di coppia ha fatto un’analisi di Marriage Story

Ted e Joanna di Kramer contro Kramer non andarono da alcun terapista. E nemmeno Marianne e Johan, protagonisti di Scene da un matrimonio di Ingmar Bergman. Per quanto riguarda Charlie e Nicole di Marriage Story, invece, ci hanno almeno provato, come si vede nella sequenza di apertura in cui agli sposi viene chiesto di stilare una lista delle cose che amano l’uno dell’altro. Mentre i pareri del pubblico si sovrappongono, tra chi ha amato il film e chi l’ha odiato, un vero terapista, Ian Kerner, ha provato ad analizzare la coppia con occhio clinico.
Nel corso dell’intervista realizzata da Ashley Fetters per The Atlantic, Kerner ha ammesso che «guardare quel film è stato come lavorare. Mi ha dato molto materiale su cui riflettere, e ho pensato “Dio quanto vorrei avere una coppia così come cliente”». Perché Nicole e Charlie hanno molto da raccontare, e gli hanno ricordato alcuni dei pazienti a cui Kerner ha insegnato che, per evitare il crollo del proprio matrimonio, «è importante parlare per ricalibrare le visioni soggettive su cosa va e non va», ha continuato. «Come ti saresti approcciato con questi due personaggi, posto che per te sembrano persone reali?», gli ha chiesto Fetters. «Sarei partito dall’analizzare l’offerta che porta Nicole a tornare a Los Angeles. È una cosa che mi è già capitata con altre coppie e io uso sempre questa metafora: noi siamo come una casa, con il piano terra, dove si prendono le decisioni, e un seminterrato. Qui ci sono le emozioni, i non detti, le riflessioni di Nicole. È su questo che bisogna lavorare», ha spiegato.
Sul film, Kerne ha poi aggiunto un’ulteriore considerazione. «Solitamente le coppie che vengono da me o da un altro terapista, hanno problemi d’impasse insormontabili. Magari non dormono insieme da dieci anni, hanno altre numerose relazioni. Nicole e Charlie invece avrebbero potuto davvero far cambiare le cose perché c’era tanto margine di miglioramento. E mentre li guardavo mi chiedevo se riuscissero a fare sesso, se riuscissero a divertirsi insieme, perché tra teatro e il figlio, si sono persi l’un l’altro. Trovando un buon analista avrebbero potuto aggiustare tutto». Molte coppie che vedranno il film, dice, potranno riconoscersi, «e capire quanto il dialogo sia importante».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.