Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Netflix sta realizzando un film sulla vita di Takeshi Kitano
Chi adora i film di Takeshi Kitano – Sonatine, Hana-bi, Brother, Dolls, la trilogia Outrage e quella del “suicidio artistico” (Takeshis‘, Glory to the Filmmaker!, Achille e la tartaruga), per citare soltanto le sue opere più conosciute – finisce per venerare anche la persona che li ha creati e la sua affascinante storia di vita, dal grave incidente motociclistico a causa del quale dovette subire il pesante intervento di chirurgia estetica che ha contribuito a caratterizzare il suo sguardo (causando il distintivo tic all’occhio destro) ai celebri e già citati “suicidi artistici” (ovvero i film che cercando di rielaborare i flop e le crisi produssero ulteriori flop e ulteriori crisi).
Ma definire Takeshi Kitano (Tokyo,1947) un regista è a dir poco riduttivo. Nella sua lunga carriera si è distinto come attore, sceneggiatore, montatore, produttore, conduttore e autore televisivo e radiofonico, scrittore, pittore, cantante, autore di videogiochi e, soprattutto, comico. Ed è soprattutto di questo suo lato, che coincide con l’inizio del suo percorso, che parlerà il film Netflix basato sul suo libro di memorie, Asakusa Kid (1988), pubblicato in Italia da Mondadori nel 2002.
Come riportato da Variety, il film è scritto e diretto dal comico Gekidan Hitori, conosciuto in patria per il dramma del 2014 Bolt from the Blue. Hitori ha detto di aver impiegato sei anni per perfezionare la sceneggiatura: «ho atteso a lungo il giorno in cui avrei potuto lavorare su una persona, una città e una storia che amo. A interpretare Kitano sarà Yagira Yuya e Oizumi Yo entrerà nei panni di Fukami Senzaburo, il mentore di Kitano. Al centro del film ci sarà proprio il rapporto tra il giovane Kitano e l’esperto Fukami, il comico più importante dello strip club di Asakusa, il quartiere dei divertimenti di Tokyo dove la storia ebbe inizio.
«Va bene quando fai ridere in televisione o su un palco, ma non mi piace si rida di me in pubblico. Non ho mai voluto che nella mia vita privata mi dicessero che “sono buffo”», è una famosa frase di Kitano, che negli anni ’80 diventò uno dei più celebri comici del Giappone, prima come parte di un duo chiamato “Two Beats” e poi da solo. Asakusa Kid dovrebbe arrivare su Netflix nell’inverno del 2021.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.