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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Bisogna spostare la Monna Lisa dal Louvre, dice il New York Times

07 Novembre 2019

Quella che il critico d’arte Jason Farago ha scritto sul New York Times suona come una sentenza: «È tempo che la Gioconda se ne vada». Perché? «Perché il Louvre è tenuto in ostaggio dalla Kim Kardashian della ritrattistica italiana del XVI secolo», la bella Lisa Gherardini, meglio conosciuta (dal nome di suo marito) come la Gioconda, «la cui fama eclissa così tanto la sua importanza che nessuno nemmeno ricorda più come all’inizio divenne famosa».

Nell’anno in cui ricorrono i cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, evento celebrato in tutto il mondo attraverso iniziative e retrospettive (come quella curata da Louis Frank allo stesso Louvre), il critico ha esposto le motivazioni per cui la Monna Lisa dovrebbe essere spostata. «Circa l’80% dei visitatori, secondo le ricerche del Louvre, sono qui per la Gioconda, e la maggior parte di loro se ne va infelice» a causa delle modalità con cui è permesso poter “accedere” all’opera. «Devi prendere parte a una noiosissima serpentina che termina a circa 4 metri dal dipinto, il che rende già di per sé piuttosto difficile poterne ammirare i dettagli», continua. «Considerando poi che ai visitatori è permesso sostare davanti al quadro per meno di un minuto, il grado di frustrazione diventa molto alto».

L’estate scorsa, il museo mise in atto un tentativo di ricollocare l’opera in una diversa zona dell’edificio, nella vicina Galerie Médicis (una decisione presa per consentire i lavori di ammodernamento della Salle des États dove il dipinto si trova abitualmente), «ma l’esperimento non andò a buon fine». Non solo la presenza del quadro di Leonardo oscurò tutti gli altri dipinti della sala, «ma il sovraffollamento fu tale che in molti lamentarono quanto l’ambiente fosse diventato soffocante».

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