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00:44 mercoledì 3 settembre 2025
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

Speciale Hillary

Il personaggio della cover dell'ultimo Studio è Hillary Clinton, secondo molti la Madam President del 2016. Una rassegna di pezzi che parlano di lei.

30 Settembre 2013

Dal 19 settembre è in edicola il numero 16 della nostra rivista, la cui storia di copertina è dedicata interamente a uno dei personaggi chiave degli ultimi due decenni: Hillary Clinton, «la donna più potente della nostra epoca», come recita la cover. La Clinton, dopo un inizio nell’alveo della politica da moglie illustre, è infatti riuscita prima a conquistarsi un’immagine indipendente e spregiudicata, per poi colonizzare la scena pop e arrivare, oggi, a essere una sessantacinquenne in cui moltissimi vedono una speranza per il futuro.

Pur non avendo ancora esplicitato formalmente la sua candidatura, Madam President è oggetto di attenzione costante da parte di media (politici e non) e addetti ai lavori. Ecco gli ultimi articoli a lei dedicati, per approfondire dopo aver letto il nostro ultimo numero.
 
 

Hillary in midair, di Joe Hagan

La cover story del New York magazine, in uscita oggi, racconta con un’intervista esclusiva la rinascita della Clinton, una donna sospesa «a mezz’aria» (come da titolo) tra i «piaceri quotidiani» della vita in famiglia e la certezza di chi sostiene che sarà il prossimo Presidente degli Stati Uniti.
 

The coming Hillary Clinton train wreck, di Amy Davidson

La penna del New Yorker si chiede se Hillary Clinton sia la persona giusta per conquistare i favori dell’elettorato americano: l’ex first lady saprà gettarsi alle spalle i vecchi e nuovi scandali che orbitano intorno alla sua famiglia?

How to beat Hillary Clintondi Jonathan Chait

Gran parte dell’establishment la dà per sicura vincente delle presidenziali 2016, ma Hillary Clinton deve guardarsi le spalle dai temi che potrebbero affossarla: sul New York magazine Jonathan Chait spiega come e perché potrebbe ritrovarsi sconfitta.

The media has soured on Hillary Clinton in 2016. The odds haven’t.di Isaac Chotiner

La cover story del New Republic è dedicata ai giochi di potere all’interno della Clinton Foundation. All’interno del numero, però, Isaac Chotiner analizza i pezzi recentemente dedicati alla Clinton (tra cui quelli elencati qui sopra) e gli contrappone un’obiezione: le opinioni dei media verso la candidatura della Clinton si saranno anche raffreddate, ma le sue possibilità di diventare Madam President non sono affatto scese. Anzi, continuano a salire.
 

Nell’immagine: Hillary Clinton il 29 gennaio 2013. (Chip Somodevilla/Staff)

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