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07:47 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Gli skinny jeans sono morti

20 Agosto 2018

Ne ha parlato il giornalista Mark Anthony Green su Gq, in un breve articolo che è anche una lezione di stile. Se non ve ne siete accorti, è sicuramente ora di farlo: gli skinny jeans sono completamente passati di moda. Spariti dalle gambe delle donne e, grazie a dio, anche da quelli degli uomini, i jeans aderenti come una seconda pelle adesso ci sembrano quasi ridicoli. Perché mai costringersi in quelle guaine scomode, elastiche e difficili da togliere, quando possiamo infilarci comodamente in un paio di comodi e morbidi jeans modello “boyfriend” o “mum”?

Resta da capire cosa dobbiamo fare con tutte le paia di jeans da 19,90 euro di Zara o HM che ci ritroviamo nell’armadio, in tutte le sfumature di grigio, nero, azzurro e magari – orrore – perfino bianco (per non parlare dei modelli pieni di tagli). In questo, Green è categorico: non resta che buttarli. E fare tesoro di questa brutta esperienza per imparare ad acquistare diversamente i nostri capi d’abbigliamento. Come giustamente sottolinea l’autore, infatti, un paio di skinny jeans di Dior sarebbero oggi facilmente vendibili, soprattutto su internet, mentre chi acquisterebbe mai dei jeans elasticizzati di Zara?

Tutte le mode, prima o poi, passano di moda: sta a noi imparare a selezionare meglio i nostri capi. Green fa l’esempio dei chelsea boots – gli stivaletti alla caviglia – che possiede in grandi quantità, in tantissime versioni che un occhio inesperto considererebbe identiche. In questi mesi di sneakers brutte ed enormi, sottolinea Green, i chelsea hanno già un aspetto obsoleto. Ma a lui non interessa: certi capi entrano a far parte del nostro stile personale e non smettono mai di piacerci. Ci sembra un po’ difficile, però, che qualcuno possa continuare ad amare gli skinny jeans.

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