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La Russia sta vivendo una crisi delle patate senza precedenti  Il raccolto è stato pessimo e neanche le importazioni dall’alleata Bielorussia riescono a risolvere la carenza di ortaggi.
Anche Spagna e Francia dichiarano guerra al fumo all’aperto In arrivo divieti di fumo in parchi, spiagge e anche nelle terrazze di bar e ristoranti per tutelare i bambini.
Haribo ha ritirato delle caramelle perché contenevano cannabis e non Coca Cola Nei Paesi Bassi una coppia ha portato i dolciumi alla polizia dopo che i figli hanno cominciato a comportarsi in maniera strana.
Kevin Costner è stato denunciato da un’attrice per una scena di stupro non prevista durante le riprese di Horizon Un episodio che ricorda molto quello che successe a Maria Schneider sul set di Ultimo tango a Parigi.
Dopo 60 anni a Mosca è stato inaugurato un nuovo monumento dedicato a Stalin Si trova nella stazione della metropolitana Taganskaya ed è l'esatta riproduzione di un monumento "perso" nel 1966.
Per prepararsi al ruolo di giurata del Booker, Sarah Jessica Parker ha detto che sta leggendo due libri al giorno Ha preso molto sul serio il ruolo, che prevede la lettura di 170 libri entro il 29 luglio.
In Slovacchia hanno deciso che la soluzione al problema degli orsi è mangiarli Ce ne sono troppi nelle foreste del Paese e il governo vuole diminuirne drasticamente il numero, anche se si tratta di una specie protetta.
A causa della crisi climatica un ghiacciaio in Svizzera è collassato e ha distrutto un intero villaggio Il sistema di monitoraggio ha permesso di evacuare per tempo il paese, ma il disastro di Blatten potrebbe ripetersi presto.

L’imbarazzante spot sudcoreano in cui delle donne vengono trasformate in mucche

15 Dicembre 2021

L’ennesima conferma che nonostante l’evoluzione della sensibilità e le mille shitstorm quotidiane la cattiva pubblicità può continuare a essere prodotta e fare danni arriva dalla Corea del Sud. Seoul Milk fa parte di Seoul Dairy Cooperative, la più grande azienda del Paese nel settore caseario. Lo scorso 29 novembre Seoul Milk ha fatto uscire il suo ultimo spot pubblicitario. Ora, a neanche tre settimane dall’uscita dello spot, l’azienda è stata costretta a scusarsi «con tutti coloro che si sono sentiti a disagio» dopo la visione dello stesso, come si legge sul sito della Bbc. «Stiamo trattando la questione con la massima serietà, è in corso un’indagine interna all’azienda e da ora in poi adotteremo tutte le misure necessarie affinché episodi come questo non si verifichino più. Chiniamo la testa e chiediamo scusa», si conclude così il comunicato.

Lo spot in questione non può che essere descritto come “surreale”. Si apre con un uomo, telecamera in mano, all’avventura dentro una foresta. A un certo punto l’uomo si ferma, dà l’impressione di aver avvistato un animale selvatico, forse lui è un documentarista inviato lì per riprendere chissà quale curiosità offerta da Madre Natura. «Finalmente riusciamo a riprenderle in un luogo perfettamente incontaminato», dice una voce fuori campo. A questo punto la telecamera si sposta e scopriamo che la forma di vita che l’uomo sta indagando è… un gruppo di donne. L’uomo si nasconde per non farsi vedere e spaventare le donne, che sembrano simili a delle ninfe che vivono a strettissimo contatto con la natura (una beve addirittura la rugiada accumulatasi sopra una foglia).

La scena si sposta poi in una grande radura al limite della foresta: l’uomo continua a stare nascosto e a riprendere le donne, ora impegnate in esercizi simili a posizioni yoga. Il cameraman, però, a un certo punto pesta un legnetto con il piede, lo spezza e il rumore rivela la sua presenza alle donne-ninfe della foresta: a questo punto loro, nello spazio di uno stacco di montaggio, si trasformano in mucche. «Acqua pulita, mangime organico, latte Seoul Milk 100% organico, proveniente da un ranch che usa solo metodi di allevamento naturali nello splendido contesto di Cheongyang», queste le parole con cui si chiude lo spot.

Ovviamente, il fatto che le donne in questa pubblicità vengano letteralmente raccontate e trasformate in animali ha scatenato in Corea del Sud un’enorme polemica, tanto grande che, appunto, Seoul Milk è stata costretta alle pubbliche scuse. Ma c’è un ulteriore livello di imbarazzo dato da questo spot, uno che forse sfugge all’occidentale che non conosce nel dettaglio i problemi della società sudcoreana e, in particolare, quelli che riguardano la condizione delle donne. In particolare, molti hanno visto in questa pubblicità una specie di “celebrazione” del molka, la piaga delle “telecamere segrete” (traduzione più o meno letterale della parola) usate dagli uomini per riprendere le donne in situazioni intime o imbarazzanti a loro insaputa.

Seoul Milk ha detto che farà tutto il necessario perché errori come questo non vengano più commessi. Anche perché l’azienda, in passato, si è già ritrovata al centro delle polemiche: nel 2003 organizzò uno spettacolo in cui delle modelle, nude, si buttavano addosso dello yogurt. Il capo del marketing dell’azienda e le modelle che presero parte allo “spettacolo” vennero multati per oscenità.

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