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In Cina le persone stanno andando a vedere Zootropolis 2 insieme ai loro cani e gatti Alcuni cinema cinesi hanno organizzato proiezioni pet friendly per vedere il film Disney con i propri animali domestici.
Anche stavolta il premio di Designer of the Year l’ha vinto Jonathan Anderson È la terza volta consecutiva, stavolta ha battuto Glenn Martens, Miuccia Prada, Rick Owens, Martin Rose e Willy Chavarria.
L’Oms ha detto che i farmaci come Ozempic dovrebbero essere disponibili per tutti e non solo per chi può permetterseli Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, in futuro bisognerà garantire l'accesso a questi farmaci a chiunque ne abbia bisogno.
Aphex Twin ha caricato a sorpresa su SoundCloud due nuovi brani ispirati a una vacanza in Sicilia Le tracce sono comparse a sorpresa e sarebbero state ispirate da una vacanza italiana del musicista, intristito dalla pioggia autunnale.
Il sindaco di Pesaro si è dovuto scusare perché ha coperto di ghiaccio la statua di Pavarotti per far spazio a una pista di pattinaggio Ma ha pure detto che Pavarotti resterà "congelato" fino a dopo l'Epifania: spostare la statua o rimuovere la pista sarebbe troppo costoso.
Siccome erano alleati nella Seconda guerra mondiale, la Cina vuole che Francia e Regno Unito la sostengano anche adesso nello scontro con il Giappone Indispettita dalle dichiarazioni giapponesi su Taiwan, la diplomazia cinese chiede adesso si appella anche alle vecchie alleanze.
È morto Tom Stoppard, sceneggiatore premio Oscar che ha reso Shakespeare pop Si è spento a ottantotto anni uno dei drammaturghi inglesi più amati del Novecento, che ha modernizzato Shakespeare al cinema e a teatro.

Secondo Microsoft il cancro è come un bug informatico

20 Settembre 2016

Microsoft sarebbe vicina a scoprire un modo per controllare il cancro. I suoi scienziati, infatti, hanno creato delle enormi mappe dei meccanismi interni alle reti cellulari, e in estate l’azienda ha aperto il suo primo laboratorio per testarne i risultati.

Come riporta il Telegraph, la società ha reclutato un «piccolo esercito» composto da biologi, programmatori e ingegneri che pensano di essere vicini a una «cura» per il cancro. Secondo loro, il tumore può essere considerato come un bug informatico, da eliminare alla stessa maniera: riprogrammando il sistema. 

I ricercatori stanno lavorando a un computer molecolare, realizzato a partire dal Dna, che potrebbe vivere all’interno delle cellule e cercare, in questo modo, degli “errori” all’interno del corpo, proprio come il cancro. Nel caso in cui li dovesse rintracciare, allora basterebbe eliminarli così come avviene con i problemi informatici.

Secondo Andrew Phillips, che è a capo del gruppo di ricerca, ci vorranno «dai cinque ai dieci anni per mettere a punto un sistema che possa individuare la malattia», ma nel frattempo è stato già sviluppato un software che mima il comportamento di una cellula sana, e che può essere messo a confronto con quello di una malata per capire dove è il problema e come risolverlo.

Si chiama Bio Model Analyzer e può essere utilizzato per fare esperimenti che altrimenti non sarebbero possibili. Ad esempio, nel caso di un paziente con un caso raro e potenzialmente fatale di cancro al cervello, i medici possono inserire tutte le sue informazioni nel sistema e iniziare a fare esperimenti, come confrontare la sua situazione a quella di una persona sana o simulare come il paziente risponderebbe alle varie medicine.

L’intento, secondo Jasmin Fisher, ricercatrice e professoressa alla Columbia University, «non è curare il cancro, ma risolverlo. Non dico che smetterà di esistere, ma una volta che hai imparato a controllarlo, allora è un problema risolto». Secondo lei, per alcuni tipi di cancro ci vorranno circa cinque anni, per altri fino a dieci, ma poi «avremo probabilmente un secolo libero dal cancro».

Un’intuizione simile l’aveva già avuta il Mit il Massachusetts Institute of Technology – che aveva pubblicato su Science uno studio in cui avevano dimostrato che era possibile riprogrammare le cellule viventi per spingerle a rilasciare farmaci antitumorali quando incontrano il cancro. Un approccio già sperimentato con successo col batterio dell’Escheria Coli, dove 45 cellule su 60 sono state riprogrammate nel modo giusto al primo tentativo.

Immagini Getty Images.
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