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Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no e preferì dedicarsi al floppissimo Wild Wild West.
Hbo ha fatto un documentario per spiegare Amanda Lear e la tv italiana agli americani Si intitola Enigma, negli Usa uscirà a fine giugno e nel trailer ci sono anche Domenica In, Mara Venier e Gianni Boncompagni.
Le prime foto della serie di Ryan Murphy su JFK Junior e Carolyn Bessette non sono piaciute a nessuno La nuova serie di American Love Story, ennesimo progetto di Ryan Murphy, debutterà su FX il giorno di San Valentino, nel 2026.
Il video del sassofonista che suona a un festa mentre i missili iraniani colpiscono Israele è assurdo ma vero È stato girato durante una festa in un locale di Beirut: si vedono benissimo i missili in cielo, le persone che riprendono tutto, la musica che va.
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Se Google guadagna in pubblicità più di tutti i giornali Usa messi insieme

15 Marzo 2012

La Newspaper Association of America (Associazione Quotidiani d’America) ha pubblicato i dati sulla situazione dei giornali Usa e la vendita di spazi pubblitari sia su carta che in formato digitale nel 2011. Il quadro non fa ben sperare, come segnala l’istituto giornalistico Poynter: gli introiti pubblitari globali sono infatti scesi del 7,3% rispetto al 201o. La crisi riguarda soprattutto la vendita di pubblicità sui prodotti cartacei (-9,2%). Il settore legato al web è invece in crescita (+6,8%) ma l’attivo non basta a coprire i buchi causati dalla caduta libera della pubblicità nel “vecchio mondo” della carta. Pare insomma che, come provato da un recente studio del Project for Excellence in Journalism (PEJ), i segnali incoraggianti legati al comparto digitale non siano ancora sufficienti a “salvare” i quotidiani dal segno meno.

Il dato più impressionante è però quello di Google, il motore di ricerca che funge anche da colossale agenzia pubblicitaria online, e che attualmente ha un giro d’affari di 37,9 miliardi di dollari, superiore a quello di tutte i giornali statunitensi messi insieme (che valgono 34 miliardi di dollari, perdendo 2 miliardi rispetto al 2010).

Secondo il PEJ, però, una delle concause delle perdite nei quotidiani sarebbe culturale: il cartaceo, per molti professionisti, rimane tuttora la priorità e il settore che necessità di più soldi e maggiori investimenti. Ciò lascerebbe al digitale le briciole, ostacolando l’ideazione di un nuovo e funzionale modello di business. Un destino infausto per il web, che rimane comunque l’unica voce non in rosso nei bilanci di molti giornali.

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