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ATM ha messo online l’archivio delle sue vecchie campagne e sono bellissime I manifesti, i depliant e le locandine di Azienda Trasporti Milanesi riflettono l’evoluzione del costume e della società milanese.
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua lunga striscia di bufale a tema letterario, stavolta la vittima è László Krasznahorkai.
ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.
Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa con un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.

Il Science Museum ha organizzato una mostra per farsi aiutare a leggere la lavagna di Hawking

10 Febbraio 2022

Tra gli oggetti preferiti di Stephen Hawking c’era una lavagna nera. Durante una conferenza tenuta nel 1980, riempì quella lavagna di fumetti, scarabocchi ed equazioni. A quarant’anni di distanza da quella conferenza, il significato dei fumetti, degli scarabocchi e delle equazioni disegnati da Hawking quel giorno sono diventati un vero e proprio mistero. Un mistero che per Juan-Anders Leon, l’uomo a cui è stata assegnata la responsabilità di “conservare” l’ufficio di Hawking, è diventato una vera e propria ossessione. Ed è (anche) per aiutare Leon a risolvere il mistero della lavagna che il Science Museum di Londra ha realizzato la mostra Stephen Hawking at Work, un’esposizione di oggetti presi dall’ufficio di Hawking tra i quali spicca, appunto, la lavagna di cui sopra.

La speranza di Leon è che qualcuno dei presenti alla conferenza tenuta da Hawking quarant’anni fa visiti la mostra e lo aiuti a decifrare il significato dei fumetti, degli scarabocchi e delle equazioni. Compito tutt’altro che semplice: tra gli argomenti trattati in quella conferenza c’erano superspazio e supergravità. «Ma cercheremo comunque di provare a dare delle interpretazioni» ai “messaggi” lasciati da Hawking, ha detto Leon.

Oltre alla lavagna, nella mostra del Science Museum saranno esposti anche un rara copia della tesi con la quale Hawking si guadagnò il PhD, la sua sedia a rotelle, una scommessa “ufficiale” in cui Hawking puntava tutto sulla sua convinzione che le informazioni inghiottite da un buco nero vanno perse per sempre, e una giacca personalizzata regalatagli dagli autori dei Simpson per ringraziarlo per tutte le sue “comparsate” a Springfield. E questi oggetti sono solo una parte degli oltre 700 conservati nell’ufficio di Hawking, reperti che una squadra del Science Museum sta catalogando e fotografando: l’intenzione è quella di mettere online tutte le foto, disponibili gratuitamente per tutti, con una piccola descrizione della storia e del significato dell’oggetto nella vita e nella carriera di Hawking. «La gente non sa molto di come fosse la vita quotidiana di Stephen Hawking e, siccome faceva un mestiere peculiare come il fisico teorico, viene difficile immaginare cosa fosse per lui un lunedì come tanti, per esempio», ha detto Leon, spiegando le altre ragioni che lo hanno spinto ad organizzare la mostra assieme al Science Museum.

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