Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai
Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro.

In Italia è stata RaiKids ad accaparrarsi i diritti di quella che è ad oggi la prima e unica serie anime realizzato della Studio Ghibli. Durante la presentazione della nuova linea editoriale del canale Rai dedicato ai più piccoli a Cartoons on the Bay, il direttore Roberto Genovesi ha annunciato l’arrivo della serie animata Ronja nel palinsesto, arrivo atteso già nel 2025. In Giappone invece Ronja. La figlia del brigante è andato in onda una decina di anni fa sull’emittente NHK, venendo poi esportata nel resto del mondo nei cataloghi delle piattaforme di streaming (qui sotto potete vedere un trailer della serie realizzato da Prime Video, piattaforma che l’ha distribuita in diversi Paesi).
Come molti anime a cui Hayao Miyazaki ha lavorato in gioventù, Ronja è l’adattamento di un romanzo europeo per ragazzi. La storia dell’autrice svedese Astrid Lindgren, pubblicata con notevole successo negli anni ’80 in madre patria, fonde elementi fantastici con un intreccio alla Romeo e Giulietta. Ronja, la ragazzina protagonista, è la figlia di un brigante che s’innamora del figlio del rivale del padre. Il focus della serie animata è però l’esplorazione della foresta attorno al castello diroccato in cui la protagonista vive con la sua famiglia. Il bosco è popolato da creature magiche e potenzialmente pericolose.
La serie animata, composta da 26 episodi, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. In famiglia le storie di Astrid Lindgren sono molto amate: negli anni ’70 il padre Hayao tentò di ottenere i diritti su Pippi Calzelunghe per realizzarne un anime, ma non riuscì mai a convincere l’autrice a concederglieli. È andata (per fortuna) diversamente con Ronja, una storia per ragazzi che vanta già diversi adattamenti: prima dell’anime giapponese ne sono stati tratti uno spettacolo teatrale, un musical e un film campione d’incassi al botteghino svedese nel 1984.

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.