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03:53 domenica 7 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

C’è un seggiolino che è stato definito “mortale” 10 anni dopo il lancio sul mercato

18 Aprile 2019

Il 15 aprile il New Yorker ha pubblicato un bellissimo pezzo di Jessica Winter che, analizzando la storia del seggiolino “mortale”, un caso di cui si sta parlando molto in questi giorni, racconta quanto è difficile, delicato e anche rischioso essere genitori. La giornalista sottolinea come, tra tutte le attrezzature per l’infanzia ricevute in eredità da amici e parenti, il seggiolino Rock ‘n Play Sleeper di Fisher-Price fosse diventato, anche per lei, l’oggetto più ambito e più amato, un prodotto di culto che a pochi anni dal lancio sul mercato, il 2009, era diventato onnipresente in ogni casa dove ci fosse un neonato. Anche online, era possibile trovare migliaia di commenti che attestavano le sue insuperabili qualità soporifere: posti dentro al seggiolino inclinato, che li manteneva quindi in una posizione a metà tra lo seduto e lo sdraiato, i bambini si addormentavano immediatamente e, miracolosamente, riuscivano a dormire più a lungo.

Il 12 aprile 2019 Fisher-Price ha diffuso questa dichiarazione: «tutti i consumatori dovrebbero smettere immediatamente di usare  il Rock ‘n Play Sleeper». La decisione è arrivata in seguito a un’indagine di Rachel Rabkin Peachman dei Consumer Reports che segnalava il Rock ‘n Play come possibile causa di morte per 32 bambini dal 2009 ad oggi. Mattel ha quindi richiamato 4,7 milioni di culle. Una successiva dichiarazione dell’American Academy of Pediatrics ha definito il Rock’n Play “mortale”: la sua inclinazione e il suo tessuto felpato violano le moderne regole del sonno sicuro, che invitano i genitori a sdraiare i bambini sulla schiena su una superficie piatta, solida e ampia; il design del prodotto condanna infatti i neonati più vulnerabili all’asfissia posizionale, che si verifica quando la testa del bambino cade in avanti o di lato, comprimendo le sue vie aeree, e al soffocamento. Come nota Jessica Winter, il paradosso è che prodotti come il Rock’n Play sono progettati per risolvere un problema che non dovrebbe essere risolto: è normalissimo, infatti, che un bambino piccolo si svegli durante la notte.

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