Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
C’è una rivista scritta da una sola persona dalla prima all’ultima parola
C’è un magazine che esce 9 volte l’anno, con 80 pagine e 30.000 parole per centinaia di recensioni di libri. Per scriverlo serve un lavoro ininterrotto, sette giorni su 7, con una sola domenica di pausa ogni 6 settimane. Perché ha un solo redattore. Lui è Ed Needham, ex caporedattore di Rolling Stones, ed editor di Maxim e FHM e la sua rivista, di cui è l’unico contributor, si chiama Strong Words. Newstatesman lo ha incontrato nel suo appartamento di Camden (Londra), dove lavora tutti i giorni recensendo gli audiolibri che ascolta nel tragitto fino a casa della fidanzata, nel quartiere di Hammersmith, dove passa la notte.
Il magazine è una guida in un mercato del libro saturo, ma anche un’impresa personale. «Ci sono sicuramente tanti libri là fuori, ma è anche chiaro che nessuno si farebbe carico da solo di un simile progetto se non avesse un pressante bisogno biologico di lavorare duramente», commenta la testata. Per Needham, che ha finanziato il magazine con i propri risparmi, la scelta di avventurarsi in un’impresa solitaria è soprattutto di natura economica: «Niente costa più dello staff», diceva il suo vecchio capo Felix Dennis, editore di Maxim. Il tutto è reso possibile dalla tecnologia, che semplifica il processo di produzione, e da un modello di business sostenibile. «Il principale motivo del collasso dell’industria dei magazine è la migrazione della pubblicità dalla carta al digitale», spiega Needham, che ha deciso infatti di affidarsi agli abbonamenti.

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