Hype ↓
23:44 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

C’è una città in Turchia che ha integrato con successo mezzo milione di rifugiati

20 Giugno 2019

Centro industriale nel sud della Turchia, noto per la produzione del pistacchio e meta culinaria di tutto il Paese, la città di Gaziantep dista solo 60 miglia da Aleppo ed è diventata famosa per una straordinaria politica di integrazione dei rifugiati provenienti dalla confinante Siria a partire dal 2011, scrive il Guardian.

Gaziantep ha circa un milione e 500 mila abitanti, un decimo della più grande città della Turchia. Ma è riuscita ad accogliere quasi lo stesso numero di rifugiati della megalopoli: 500.000. Aumentando di un terzo la sua popolazione in pochi anni.

La politica governativa ha puntato all’inserimento dei nuovi arrivati nei centri urbani. Vive nei centri profughi, infatti, solo il 4 per cento dei 3,6 milioni di rifugiati siriani di tutto il Paese.

Ma la capacità di accoglienza di Gaziantep è stata unica. «Prima della guerra c’erano rapporti molto stretti tra questa città e la Siria», dichiara alla testata Azhar Alazzawi, a capo del World Food Programme delle Nazioni Unite. «Qui in generale le persone sono chiamate ospiti, non rifugiati. Le nostre culture e religioni sono simili».

La crisi umanitaria ha inizialmente messo in difficoltà la città, che non aveva risorse sufficienti ad accogliere tutti. E che ha dovuto quindi rimboccarsi le maniche. Oltre alla costruzione di nuovi edifici e agli investimenti per risolvere i problemi di rifornimento idrico, Gaziantep ha puntato all’educazione dei minori. Ha costruito una scuola in periferia frequentata sia dai bambini poveri turchi che dai siriani con una didattica bilingue, in arabo e in turco.

La crisi è stata superata nel 2016 grazie all’arrivo di 3 miliardi di euro dall’Unione Europea. «Abbiamo coperto i bisogni di base. Ora non dobbiamo più dare alle persone il pesce, ma insegnare loro a pescare» ha dichiarato Oben Çoban, direttore del programma di Save The Children del Paese.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.