Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quando un abito da red carpet diventa un meme


Lei è Jennifer Lawrence, giovane attrice americana nota al grande pubblico per il ruolo di Katniss Everdeen nella trasposizione cinematografica di The Hunger Games, ed è stata appena premiata ai Golden Globe 2013 per la sua performance in American Hustle film nel quale interpreta la moglie del truffatore Irving Rosenfeld.
Subito dopo la serata dei cosiddetti “pre-Oscar”, ad attirare l’attenzione della Rete su di lei non è stata tanto la statuetta vinta, quanto l’abito che l’attrice ha indossato sul red carpet: un lungo vestito bianco bustier senza spalline di Dior Couture, linea di alta moda della maison francese Christian Dior, – di cui Lawrence è affezionata estimatrice nonché testimonial – fermato, in vita e sotto il bacino, da due sottili bande nere. Un abito che in Rete è stato paragonato a quello che Ariel, personaggio chiave del film Disney La Sirenetta, crea con una vela e un pezzo di corda trovati in mare. E che è diventato in pochissimo tempo un meme. O, meglio: non uno solo.
Nell’ordine, il confronto con Colton Haynes, Ariel e Bryan Boy, fashion blogger filippino.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.