Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quando Instagram ti paga il conto

Bastano un click e un hashtag per avere un pasto gratis. Nel nuovo store aperto dalla Birds Eye – azienda che produce verdure surgelate – a Londra, i clienti non dovranno fare altro che fotografare i piatti, postare le immagini su Instagram e taggarle come #BirdsEyeInspirations per non dover mettere mano al portafogli.

L’iniziativa, in realtà, non è una novità per gli utenti di Instagram. Già lo scorso anno il negozio Kellogg di Stoccolma regalava una confezione di cereali a chiunque ne postasse una foto sul social network utilizzando l’hashtag #nyaspecialk (che in svedese significa “nuovo Special K”). Nel 2012, invece, il ristorante newyorchese Comodo aveva inventato gli “Instagram Menu”, che incoraggiavano a pubblicare immagini dei piatti sulla piattaforma di photo-sharing per aiutare i clienti a decidere cosa scegliere tra le varie pietanze.
(via)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.