Hype ↓
23:26 sabato 25 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Popemoji: le emoji su Papa Francesco

11 Settembre 2015

Da oggi potete aggiungere alle emoji dei vostri smartphone anche immagini dedicate a Papa Francesco. In occasione del primo viaggio del pontefice negli Stati Uniti, la compagnia Swyft Media ha creato una keyboard di 52 emoji e 14 gif animate.

Le immagini raffigurano il Papa in alcuni dei luoghi celebri delle tre città americane che visiterà: New York, Philadelphia e Washington.

Scaricando l’app, disponibile per Apple Store e per Google Play, sarà quindi possibile inviare ai vostri contatti emoji con il Papa in posa al Lincoln Memorial e alla Statua delle Libertà, oppure a bordo di un taxi newyorkese o ancora mangiando un enorme cheesesteak made in Philly.

pope-cheesesteak
La Swytch inoltre, ha curiosato anche tra gli interessi di Bergoglio realizzando emoji del papa intento a giocare a calcio, far selfie con i suoi fedeli fan o ascoltare il suo iPod.

«Abbiamo pensato a quest’iniziativa per connettere maggiormente la chiesa ai giovani», ha detto Hessert, supervisore del progetto, a Mashable, ricordando che l’idea è nata anche grazie alla grande apertura del Papa verso i social media.

Pope_G009

Papa Francesco arriverà negli States il 22 settembre, dopo tre giorni passati a Cuba, ed ha in programma una visita alla Casa Bianca e un discorso alle Nazioni Unite, oltre che l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che è poi il motivo originale della visita. E quindi delle emoji.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.