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20:47 mercoledì 3 settembre 2025
Trieste è piena di turisti delle crociere che non possono attraccare a Venezia e quindi li scaricano a Trieste Le persone fanno un giro in città e poi prendono l'autobus. Per Venezia.
I Radiohead hanno annunciato un nuovo tour che farà tappa anche in Italia Arriveranno a Bologna, a novembre. I biglietti saranno disponibili solo registrandosi prima sul sito della band dal 5 al 7 settembre.
Alla grande parata militare di Xi Jinping in Cina hanno partecipato anche dei soldati-lupi-robot Hanno sostituito i loro predecessori, i cani-robot, che evidentemente non hanno soddisfatto i generali cinesi.
Shein ha usato un modello AI uguale a Luigi Mangione in una pubblicità ma ha dovuto rimuoverla subito È durata poco, molto poco, la prima volta di Luigi Mangione come testimonial di una multinazionale (a sua insaputa).
Sulla Global Sumud Flotilla c’è anche la scrittrice Naoise Dolan «Qualunque cosa accada sulla barca non potrà causarmi più disperazione di quanta ne provocherebbe il non fare nulla», ha detto.
Chloe Malle è la nuova direttrice di Vogue Us Figlia dell'attrice Candice Bergen e del regista francese Louis Malle, dal 2023 era direttrice del sito di Vogue, dove lavora da 14 anni.
Anche la più importante associazione di studiosi del genocidio del mondo dice che quello che sta avvenendo a Gaza è un genocidio L'International Association of Genocide Scholars ha pubblicato una risoluzione in cui condanna apertamente Israele.
La standing ovation più lunga di Venezia l’ha presa The Rock Per il suo ruolo in The Smashing Machine, il biopic sul lottatore Mark Kerr diretto da Benny Safdie.

Breve storia del plastico della Roma Imperiale costruito nell’arco di 40 anni

12 Aprile 2018

Forse non tutti sanno che Roma, oltre alle sue tante attrazioni, offre a chi la visita un piccolo capolavoro che, in un certo senso, le riassume tutte: la minuziosa ricostruzione di com’era la città nell’era Imperiale. Ne ha parlato recentemente My Modern Met, ma sono tantissimi i siti in lingua inglese che rimangono affascinati dal plastico di Italo Gismondi e ne condividono le immagini, sottolineando che Ridley Scott lo utilizzò per realizzare alcune delle vedute che compaiono nel celebre Il gladiatore (2000). Il monumentale lavoro – oltre 200 metri quadrati – in gesso alabastrino (con armature in metallo e fibre vegetali) riproduce in scala 1 a 250 la Roma imperiale di Costantino.

Attualmente esposto al Museo della Civiltà Romana il plastico ricostruisce la città com’era nel IV secolo d.C., a partire dalla mappa Forma Urbis del 1901 di Rodolfo Lanciani. Il modello è stato creato dall’archeologo Italo Gismondi, che ci ha lavorato per tutta la vita, ovvero più di 40 anni. Il nucleo iniziale fu completato per una grande mostra che celebrava il duecentesimo anniversario della morte di Augusto, la Mostra Augustea della Romanità, che ebbe luogo nel 1937. Gismondi iniziò a lavorarci su commissione di Mussolini all’interno dell’ex pastificio Pantanella, nel 1933, rappresentando soltanto il centro monumentale. Il Plastico fu poi ampliato fino a comprendere l’intera area urbana entro le Mura Aureliane e allestito definitivamente negli spazi ad esso dedicati nel Museo della Civiltà Romana, inaugurato all’Eur nel 1955.

Per realizzare i monumenti più noti come il Pantheon e il Colosseo Gismondi si basò su misurazioni precisissime. Le abitazioni residenziali, così come altri siti senza resti archeologici, furono invece creati sulla base delle documentazioni disponibili. «Ironia della sorte», commenta My Modern Met: «la mancanza di molti riferimenti era proprio colpa di Mussolini, visto che fu lui a ordinare che molte delle antiche case romane fossero rase al suolo per far posto a grandi arterie come la via dei Fori Imperiali».

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