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Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.
L’unica persona ancora convinta che Trump non sapesse niente dei traffici di Epstein è l’addetta stampa della Casa Bianca Nonostante le ultime rivelazioni riguardanti gli Epstein Files, Karoline Leavitt continua a ripetere che «il Presidente non ha fatto nulla di male».
È uscito il primo trailer di Marty Supreme, il film sul ping pong con cui Timothée Chalamet punta a vincere l’Oscar Il film di Josh Safdie è stato accolto con entusiasmo dalla critica e il suo protagonista è già lanciatissimo verso la statuetta per il Miglior attore. 
Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.
È morto Homayoun Ershadi, leggendario attore iraniano che Abbas Kiarostami scoprì a un semaforo Il suo ruolo ne Il sapore della ciliegia lanciò una carriera iniziata per caso: nonostante il successo, non si è mai sentito un vero attore.
Papa Leone XIV ha rivelato i suoi quattro film preferiti e tra questi non ci sono né ConclaveThe Young Pope E neanche Habemus Papam e I due Papi né nessun altro film che parli di Papi.
Hbo ha annunciato che V per Vendetta tornerà, stavolta come serie tv Del progetto al momento si sa pochissimo, ma è già stato confermato James Gunn nel ruolo di produttore esecutivo.
Le aziende di Big Tech stanno investendo nella creazione di neonati “di design”, cioè geneticamente modificati I miliardari della Silicon Valley hanno deciso che quello di cui l'umanità ha bisogno è una formula per creare “neonati potenziati”.

Paris Hilton ha scritto un articolo sul Washington Post

20 Ottobre 2021

«Quando avevo 16 anni, sono stato svegliata una notte da due uomini con le manette. Mi hanno chiesto se volevo andare con loro “con le buone o con le cattive”, prima di portarmi via da casa mentre urlavo chiedendo aiuto. Non avevo idea del perché o dove sarei stata portata contro la mia volontà. Ho scoperto presto che mi stavano mandando all’inferno». Inizia così l’articolo pubblicato il 18 ottobre sul Washington Post, in cui Paris Hilton chiede espressamente al presidente Joe Biden e al Congresso di mettere in atto una riforma a tutela dei giovani “problematici” nei programmi di recupero e correzione del comportamento, di cui lei stessa è stata vittima. Hilton si riferisce, e racconta con zelo di dettagli, al trauma subito da adolescente, quando con l’approvazione dei genitori venne trasferita di peso alla Provo Canyon School in Utah, istituto che ha accusato direttamente l’anno scorso specializzato nel trattare ragazzini ribelli o con disturbi del comportamento. Paris scrive di come i genitori furono manipolati dal marketing  fuorviante di quella che definisce “l’industria degli adolescenti in difficoltà”, ovvero una rete di collegi terapeutici, campi di addestramento in stile militare, programmi di terapia sul comportamento, un business che Hilton scrive valere 50 miliardi di dollari all’anno negli Stati Uniti e che spacciano provvedimenti correttivi violenti come risposta al comportamento problematico degli adolescenti. 

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«In tutte e quattro le strutture in cui sono stato mandata da adolescente, ho subito abusi fisici e psicologici da parte del personale: mi hanno stretto le mani al collo, schiaffeggiato, spiato mentre facevo la doccia e privato del sonno. Sono stata chiamata con nomi volgari e costretta a prendere farmaci senza una diagnosi», prosegue Hilton. In una struttura dello Utah, sono stata rinchiusa in isolamento in una stanza dove le pareti erano ricoperte di graffi e macchie di sangue». La star di The Simple Life, ha richiamato l’attenzione sulla morte dello scorso anno del sedicenne Cornelius Frederick, per la quale tre membri dello staff della Lakeside Academy di Kalamazoo, nel Michigan, sono stati accusati di omicidio colposo all’inizio di questo mese, come caso emblematico del fenomeno che segnala. «Garantire che i bambini siano al sicuro da abusi istituzionali, negligenza e coercizione non è una questione repubblicana o democratica, è una questione fondamentale dei diritti umani che richiede un’azione immediata. Chi è al potere ha l’obbligo di proteggere chi è impotente», ha concluso l’attrice ed ereditiera, non prima di aver sottolineato come un provvedimento come questo avrebbe potuto evitare a lei e ad altri ragazzi traumatizzati di patire le conseguenze di queste esperienze.

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