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14:35 martedì 9 settembre 2025
È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.  
A Varsavia hanno aperto una biblioteca in metropolitana per convincere i pendolari a staccarsi dal telefono e leggere invece un libro Si chiama Metroteka e mette a disposizione dei pendolari 16 mila titoli e un sistema di prelievo e restituzione funzionante 24 ore su 24.
Dopo la beatificazione, su Reddit ci si chiede se la PlayStation di Carlo Acutis possa essere considerata una reliquia Domanda alla quale è difficile rispondere, perché ne esistono di diversi tipi e tutte devono essere autenticate dalla Chiesa.
Dopo anni di tentativi falliti, finalmente Call of Duty diventerà un film Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, una delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.
La Germania sta preparando una maxi scorta di ravioli in scatola in previsione di una guerra con la Russia Le vecchie razioni a base di cereali e legumi non soddisfano più, ha detto il ministro dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, Alois Rainer.
Il governo egiziano vuole trasformare le pendici del monte Sinai in un resort di lusso L'intenzione è di fare qui quello che è stato fatto a Sharm el-Sheikh, nonostante le proteste degli abitanti e della comunità internazionale.
Il matrimonio di Taylor Swift e Travis Kelce è già il simbolo delle “intelligence gap relationship” Le future nozze tra la cantante e l’atleta hanno scatenato il dibattito sulle coppie in cui c’è un forte divario intellettuale tra partner.
La canzone più usata quest’estate su TikTok Italia è un pezzo di otto anni fa di Andrea Laszlo De Simone “Fiore mio” è Song of the Summer 2025 su TikTok, fatto che ha sorpreso prima di tutti De Simone, che non è nemmeno iscritto al social.

In Norvegia hanno ritirato una pubblicità per paura che facesse arrivare troppi turisti

02 Settembre 2024

L’estate sta finendo, il problema dell’overtourism resta. L’ultimo capitolo di questa oramai lunghissima saga è ambientato in Norvegia, dove un’agenzia statale di promozione turistica ha ritirato una pubblicità per paura che facesse arrivare troppi turisti nel Paese. L’agenzia si chiama Innovation Norway e lo spot “incriminato”, come riporta il Guardian, era un invito a venire in Norvegia per godersi la friluftslivet, la vita all’aria aperta considerata un diritto e garantita dalla legge. In Norvegia, infatti, esiste il allemannsretten, vale a dire il diritto di accamparsi, nuotare, sciare e camminare liberamente, gratuitamente in qualsiasi “pezzo di natura” a prescindere da chi – lo Stato o i privati – ne rivendichi la proprietà.

Tutto bellissimo, tutto invidiabilissimo, almeno fino a quando l’allemannsretten vale per i circa cinque milioni e mezzo di abitanti della Norvegia. Se lo stesso diritto lo si estende invece anche a milioni di potenziali turisti provenienti da tutto il mondo, ci vuole pochissimo tempo perché il privilegio diventi una maledizione. È questa la ragione per la quale diversi amministratori pubblici nella parte nord e ovest del Paese hanno protestato con la pubblicità di Innovation Norway, chiedendone il ritiro e alla fine ottenendolo. Il rischio, a detta di questi amministratori pubblici, è che troppe persone venissero a sapere dell’allemannsretten e decidessero di fare della Norvegia il loro luogo di campeggio prediletto. Questo, in un settore ancora privo di adeguata regolamentazione (come abbiamo visto finalmente e chiaramente questa estate), significherebbe mettere in serissimo pericolo l’ambiente.

La preoccupazione di una parte dell’amministrazione e della politica norvegese è che la crisi climatica renderà il Paese una meta vacanziera sempre più appetibile e sempre più frequentata: è un fenomeno che alcuni – tra cui la stessa Norvegia – hanno iniziato a chiamare coolcation: andare a fare le vacanze in un posto fresco. Questa tendenza ha già portato a un aumento dei flussi turistici verso la Norvegia, e questo aumento ha già causato dei problemi difficili da risolvere. Per esempio: sono sempre più numerosi i camper parcheggiati irregolarmente lungo le strade che attraversano i boschi. E, ovviamente, attorno a questi camper si ritrova sempre tantissima immondizia, e i danni del passaggio di questi mezzi in zone boschive – o naturalistiche in generale – è evidente.

Secondo le persone preoccupate all’idea dell’invasione turistica, questi comportamenti scorretti dimostrano come l’allemannsretten sia un diritto che spetta ai norvegesi soltanto perché soltanto i norvegesi lo capiscono davvero: nel concetto rientra infatti anche una forma di responsabilità nei confronti dell’ambiente, una serie di obblighi che gli individui rispettano senza che nessuna autorità li obblighi. Lasciare puliti i luoghi in cui si trascorre la propria vita all’aperto, per esempio. E, soprattutto, non fare danni di nessun tipo in nessun caso.

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