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20:21 mercoledì 22 ottobre 2025
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ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.
Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa con un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.

ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome

Si chiama Atlas, usa l'AI per fare tutto e aspira a strappare a Chrome il titolo di browser più usato del mondo.

22 Ottobre 2025

Si chiama Atlas ed è il guanto di sfida (non il primo, vista l’ormai nota rivalità tra ChatGPT e Gemini) lanciato da OpenAI a Google. Dopo aver eroso il volume delle ricerche su Google abituando gli utenti a chiedere informazioni e consigli direttamente all’intelligenza artificiale, OpenAI vuole strappare a Chrome il titolo di web browser più utilizzato al mondo.

Per farlo ChatGPT ha lanciato Atlas (nome completo ChatGPT Atlas), il suo browser che, a differenza di quanto annunciato negli scorsi mesi, non è così differente da quelli della concorrenza. Sam Altman, il Ceo di OpenAI, aveva detto che il suo browser sarebbe stato l’inizio di un radicale cambiamento della navigazione su Internet. Per il momento, però a giudicare dalle prime recensioni di chi Atlas lo ha provato, Altman sembra aver deciso di andare per gradi, concentrandosi prima sulla creazione di una user base, obiettivo molto più facile da raggiungere offrendo una user experience familiare. Come tutti i browser, infatti, Atlas ha una barra di ricerca e funzioni simili a quelle dei più importanti concorrenti Chrome, Firefox e Safari. La sostanziale differenza è che la pietra portante della sua architettura è l’AI, che personalizzerà i risultati di ricerca e le funzioni di navigazione in base alle esigenze del singolo utente, come si legge su Bbc.

L’obiettivo di OpenAI è convincere gli utenti che già usano ChatGPT come fosse un motore di ricerca – difficile quanti degli ottocento milioni di utenti attivi ogni mese lo usino in questa maniera, però – a passare ad Atlas e contribuire così alla costruzione di un ecosistema tecnologico in cui per ogni necessità esiste un prodotto OpenAI. Magari anche sottoscrivendo un abbonamento, che permette di ottenere l’accesso ai cosiddetti agent, una feature che prevede che sia il browser, in autonomia, a eseguire le ricerche traendo tutte le informazioni necessarie da ChatGPT, e dalle ricerche che gli utenti hanno svolto attraverso il chatbot. Dovrebbe essere, questa, solo una delle iniziative che l’azienda prenderà nei prossimi anni per iniziare a monetizzare maggiormente i servizi offerti agli utenti. In questo senso sono da interpretare anche le collaborazioni annunciate con Booking, Expedia, Etsy e Spotify, siti e piattaforme con le quali Atlas collaborerà al fine di «personalizzare al meglio» i risultati di ricerca.

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