Grazie a un accordo tra Paramount e Activision, uno delle più importanti saghe videoludiche di sempre arriverà sul grande schermo.
Abdulrazak Gurnah è il Premio Nobel per la letteratura 2021
In tanti avevano scommesso su Annie Ernaux, altri speravano nell’improbabilissima vittoria di Michel Houellebecq, altri ancora puntavano su Margaret Atwood. E invece il vincitore del Premio Nobel per la letteratura del 2021è Abdulrazak Gurnah. Nato nel 1948 a Zanzibar, arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, Gurnah scrive in inglese e vive ancora nel Regno Unito. Tra i suoi romanzi più famosi ci sono Paradise (1994), selezionato sia per il Booker che per il Whitbread Prize, Desertion (2005) e By the Sea (2001), selezionato per il Booker e finalista per il Los Angeles Times Book Award. L’ultimo è Afterlives, uscito nel 2020. In Italia è stato pubblicato da Garzanti, che ha tradotto Paradiso, Il disertore e Sulla riva del mare. L’Accademia di Svezia ha spiegato di averlo premiato «per la sua intransigente e compassionevole capacità di comprensione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel Golfo tra culture e continenti».
Dal 1980 al 1982 Gurnah ha insegnato alla Bayero University Kano in Nigeria. Si è poi trasferito all’Università del Kent, dove ha conseguito il dottorato di ricerca. I suoi studi riguardano la scrittura postcoloniale e i discorsi associati al colonialismo, in particolare per quanto riguarda l’Africa, i Caraibi e l’India. Ha curato due volumi di Saggi sulla scrittura africana e pubblicato articoli su numerosi scrittori postcoloniali contemporanei, tra cui V. S. Naipaul, Salman Rushdie e Zoë Wicomb.

A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.

L'opera prima di Giulio Bertelli, presentata alle Settimane della critica a Venezia e distribuita in sala da Mubi, mescola fiction e documentario per raccontare tutto il sangue, il sudore e le lacrime nelle vite di tre atlete.