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08:52 mercoledì 16 luglio 2025
Il figlio di Liam Gallagher si sta facendo bello ai concerti degli Oasis indossando le giacche del padre Gene Gallagher è stato pizzicato a indossare una giacca Burberry di papà al concerto di Manchester: l’ha definita un «cimelio di famiglia».
In una piccola città spagnola, una notizia che non si sa se vera o falsa ha portato a una caccia all’immigrato lunga tre giorni Tutto è partito da una denuncia che ancora non è stata confermata, poi sono venute le fake news e i partiti di estrema destra, infine le violenze in strada e gli arresti.
Una ricerca ha scoperto che quando sono stressate le piante ne “parlano” con gli animali Soprattutto con gli insetti, attraverso dei suoni specifici. Gli insetti però non sono gentilissimi: se una pianta sta male, loro la evitano.
Hbo ha pubblicato la prima foto dal set della serie di Harry Potter e ovviamente ritrae il nuovo Harry Potter L'attore Dominic McLaughlin per la prima volta volta in costume, con occhiali e cicatrice, sul set londinese della serie.
Nel nuovo disco di Travis Scott c’è un sampling di Massimo Ranieri In uno dei più improbabili crossover di sempre, nella canzone "2000 Excursion" di Scott si trova anche "Adagio Veneziano" di Ranieri.
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 

Nigella Lawson ha smentito il Corriere della Sera sugli spaghetti alla puttanesca

08 Settembre 2021

Si sa che non c’è niente che agita gli animi degli italiani, soprattutto online, più delle guerre culturali sui piatti della cucina tradizionale. Devono averlo pensato anche dalle parti del Corriere della Sera, quando hanno pubblicato un articolo dedicato a due nuove ricette pubblicate dalla giornalista e conduttrice britannica Nigella Lawson con il titolo ad alto tasso polemico: “Nigella Lawson: Non li chiamo più spaghetti alla puttanesca, è sgradevole”. Nel titolo dell’articolo mancano le virgolette, ma ciò non toglie che sia un caso perfetto di virgolettati che non lo erano, visto che la stessa Lawson si è premurata di smentirlo su Twitter. «Non è vero», ha scritto ripostando l’articolo in questione.

In realtà, nell’articolo del Corriere si riportano le motivazioni che la stessa Lawson ha addotto sul suo sito a proposito del cambio di nome della ricetta, che da “spaghetti alla puttanesca” è diventata “spaghetti degli sciattoni o degli svogliati”: «La mia versione della pasta alla puttanesca ha subito un leggero cambio di nome. E sì, mi rendo conto che non è proprio necessario tradurre il titolo, dato che questa pasta con acciughe, olive, capperi, aglio, scaglie di peperoncino e pomodori in scatola è abbastanza conosciuta, ma assecondatemi: ora sono gli spaghetti degli svogliati!». Lawson continua dicendo che nonostante il nome più diffuso del piatto sia “alla puttanesca” (“whore’s pasta” in inglese) in realtà «si pensa che questo sia il tipico piatto cucinato da quelli che non vanno al mercato per procurarsi i loro ingredienti freschi, ma sono felici di usare cose in lattina e spezie in barattoli dalla dispensa».

Nel testo originale Lawson non fa riferimento esplicito alla connotazione offensiva dell’espressione “alla puttanesca” a cui invece allude il titolo del Corriere, né dice che il cambio di nome è dovuto a particolari ragioni di “politically correct”. Secondo il quotidiano italiano, però, il cambio di nome non è casuale, considerando come solo pochi giorni prima Lawson avesse sostituito il nome del dolce “slut red raspberries” (lamponi con gelatina allo Chardonnay) con “ruby red raspberries” proprio per evitare la parola slut (“sgualdrina”), che «ha una connotazione grossolana e spiacevole», come aveva spiegato lei stessa.

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