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Sentimental Value di Joachim Trier è il film favorito per la Palma d’oro, almeno a giudicare dalla standing ovation che ha ricevuto Quindici minuti di applausi, la più lunga standing ovation in questa edizione del festival.

Il MoMa ha fatto una lista dei capi più importanti della moda

Le curatrici hanno selezionato 111 capi e accessori che hanno cambiato la storia dello stile del ventesimo e ventunesimo secolo.

02 Ottobre 2017

«Qual è lo stereotipo del sari? Quello a cui pensi quando chiudi gli occhi?», questa è la domanda che Paola Antonelli ha fatto agli autoctoni durante i suoi viaggi in India e in Bangladesh. Il suo obiettivo era ricercare l’essenza del sari, un’idea del capo praticamente platonica, astratta, e una volta compresa individuare la sua versione reale. Allo stesso modo Antonelli ha cercato altri capi e accessori iconici della nostra era e ne ha stilato una lista, creando così non soltanto una storia degli oggetti che per motivi culturali e sociali sono rimasti nella storia, ma delineando la stretta relazione che intercorre tra moda e funzionalità, estetica, politica, lavoro, identità, economia e tecnologia.

US-FASHION-MOMA EXHIBIT

Items: Is Fashion Modern? è una lista di 111 capi classici del Ventesimo e Ventunesimo secolo esposta dal 1 ottobre al MoMA di New York. Organizzata insieme a Michelle Millar Fisher, la mostra curata da Antonelli è la prima esposizione di moda al MoMA dal 1944, anno in cui fu realizzata quella che fino ad ora era  l’unica, e si intitolava Are Clothes Modern?, a cura dall’architetto e designer Bernard Rudofsky. Un aggancio col passato, dunque, a partire dal titolo, ma anche una proiezione verso il futuro: per la mostra le due curatrici hanno infatti proposto a una serie di designer, ingegneri e produttori di reinterpretare una serie di capi classici con materiali, approcci e tecniche sperimentali. Ma i protagonisti assoluti della mostra non sono i designer e gli stilisti, bensì gli oggetti stessi, dei quali viene ripercorsa la storia (il progetto, la creazione, la distribuzione): dai Levi’s 501 alla t-shirt bianca, dal little black dress alle Nike Air Force, dalla borsa Birkin al chiodo, dalle Doctor Martens alle Havaianas, ma anche elementi “senza marca”, dalle profonde radici culturali, come il sari, la collana di perle, la kefiah.

US-FASHION-MOMA EXHIBIT

Una mostra che, pur con i suoi limiti, riesce a delineare una storia e un’estetica del gusto collettivo, raggruppando con stile minimale i capi iconici che non invecchiano mai e a partire dai quali è sempre possibile sperimentare e inventare. Da adesso, tutte le volte che non sapremo bene come vestirci o ci ritroveremo ad avere dei dubbi sul nostro guardaroba ci basterà consultare il catalogo di questa mostra, una vera e propria bussola per orientarci nella storia della moda moderna, e selezionare un paio di capi iconici: è da lì che nasce lo stile.

Foto Getty
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