Pierpaolo Piccioli torna nella capitale francese con una sfilata che porta gli abiti nella città e rielabora, ancora una volta, cosa significa raccontare un marchio di moda oggi.
La settimana della moda si è svolta quasi totalmente in presenza: molti i nuovi nomi da segnalare, mentre i grandi marchi continuano a fare sé stessi e le polemiche succedono solo su Instagram.
La New York Fashion Week e il Met Gala sono per la moda americana l’occasione per riposizionarsi, scavando nella propria identità e scoprendo che oggi è più che mai varia e frammentata, come quella di chi la indossa.
Tra i creator “genuini” sempre più ricercati dai marchi e la nuova spontaneità formato TikTok, come cambia il ruolo dell’influencer nell’economia digitale.
Lo storico negozio di design presenta la nuova collezione del marchio fondato da Ivano Atzori e Kyre Chenven, che sta cambiando il modo in cui guardiamo all’artigianato sardo e alle culture locali.
Il trend "Pick-Me Girl", nato per prendersi gioco di alcune caratteristiche considerate femminili, è diventato l’emblema della schizofrenia social quando si tratta di stereotipi di genere.
Con la sfilata Haute Couture che si è tenuta alle Gaggiadre, negli spazi dove si tiene la Biennale, Pierpaolo Piccioli celebra la bellezza e la voglia di tornare alla vita.
A tre anni dalla sua uscita da Celine, la designer britannica ha annunciato il lancio del suo marchio, supportato da Lvmh. Funzionerà?
Com’è andata la prima incursione dello stilista georgiano nell’alta moda a Parigi.
A fronte di ottime collezioni, mai come in questa edizione semi-digitale è diventato evidente quanto il sistema della moda in città sia oggi distante dai marchi e dalle loro strategie.
Dai breakdown pubblici alla continua ricerca di polemiche per restare rilevanti, l’economia dei “creator” sembra attraversare un momento di profonda ridefinizione di sé stessa.
Cormio, Garbagecore e Adriana Hot Couture: tre marchi, due designer e un collettivo, tre visioni della moda (e di Milano) completamente diverse fra loro. Sono tra le cose più interessanti al momento e un ottimo punto di osservazione sulla città e il suo sistema.
Inaugura al Gucci Garden Gucci Archetypes, mostra-viaggio dentro i sei anni di direzione creativa di Michele nel brand attraverso le campagne pubblicitarie.