Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Per la seconda edizione di Miu Miu Summer Reads si va a leggere al parco
Quest'anno l'evento dedicato alla letteratura ha scelto gli spazi verdi di diverse città internazionali.

Dopo il successo della prima edizione (ne avevamo parlato qui), torna Miu Miu Summer Reads, una delle iniziative di Miu Miu volte a sottolineare l’impegno nei confronti del pensiero contemporaneo e della letteratura. Quest’anno l’evento ha scelto gli spazi verdi di diverse città internazionali, trasformati cosi in luoghi di lettura e riflessione. L’iniziativa avrà luogo il 27 e 28 giugno a Pechino, Hong Kong, Parigi e Milano, mentre a Osaka si terrà il 28 e 29 giugno. Aperto al pubblico, Miu Miu Summer Reads invita gli ospiti a immergersi in uno spazio unico, ogni città è caratterizzata da un colore distintivo e da un simbolo ex-libris – un omaggio al valore dei libri. Al centro dell’iniziativa, un’accurata selezione delle opere di due donne scrittrici visionarie che già avevamo avuto il piacere di approfondire durante il frequentatissimo Miu Miu Literary Club che si è tenuto ad aprile, a Milano, durante il Salone del Mobile: Simone de Beauvoir e Fumiko Enchi. In quest’occasione ai visitatori verrà offerta una copia a scelta tra Le Inseparabili e Onnazaka, entrambe personalizzate per l’occasione con un design esclusivo Miu Miu: copertine, segnalibri, fermalibri in metallo e timbri. Ma veniamo all’informazione che più ci interessa: a Milano il Miu Miu Summer Reads si tiene nel bellissimo Giardino delle Arti, in Via Palestro 8, sia oggi che domani, dalle 10 alle 19.
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Il weekend lungo dedicato alle collezioni maschili, sempre più ristretto e sempre meno affollato, racconta bene la bizzarra situazione della moda oggi, che sembra non voler più lanciare grandi messaggi ma nascondersi nei vestiti che produce. Segno di tempi complicati o irrilevanza?

I Guest Designer di questa edizione – Homme Plissé Issey Miyake, Niccolò Pasqualetti e Post Archive Faction – sono tre diversi esempi di come oggi i marchi, sia quelli con un heritage alle spalle che quelli di nuova generazione, provano a raccontarsi in un panorama sempre più difficile.