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Una coppia ha trovato un messaggio scientifico in una bottiglia di oltre 50 anni fa
Qualche giorno fa due coniugi texani hanno trovato una bottiglia contenente un messaggio. Dopo averlo letto, hanno capito che rientrava in un progetto scientifico della vecchia agenzia federale americana per la pesca di oltre cinquant’anni fa, legato a correnti e animali marini. Atlas Obscura scrive dell’oggetto scovato da Jim e Candy Duke al Padre Island National Seashore: all’interno era presente un rotolo di carta, con le scritte “Break”e “Bottle” in stampatello maiuscolo; dopo aver tolto il tappo ed estratto il foglietto con le pinze, hanno scoperto che si trattava di una cartolina, perfettamente conservata, da compilare con data e luogo del ritrovamento e spedire al mittente, cioè lo U. S. Bureau of Commercial Fisheries. I loro uffici, infatti, intendevano registrare gli spostamenti dei gamberetti dovuti ai flussi dell’oceano, garantendo in cambio 50 centesimi di dollaro.
Nei video postati su Facebook con cui hanno documentato l’avventura, marito e moglie non sono sembrati particolarmente entusiasti, ma hanno comunque seguito le istruzioni, inviando una fotocopia della cartolina alla National Oceanic and Atmospheric Administration, l’ente che ha ereditato molte attività dalla precedente agenzia. Qui il responsabile di uno dei laboratori, Matthew Johnson, è risalito ad altri dettagli: nel 1962 o ’63, il dipartimento della pesca gettò nelle acque del Golfo del Messico nord-occidentale 7863 bottiglie contenenti quel messaggio, il 12% delle quali fu rinvenuto entro il primo mese, mentre la maggior parte s’inabissò. All’epoca, specifica lo studioso, un’iniziativa del genere era da considerarsi «all’avanguardia perché tentava di capire cosa succedeva e collegare le correnti oceaniche all’abbondanza di animali», ripercorrendo un tragitto dal punto “a” ad uno “b”. Johnson alla fine si è offerto di pagare il mezzo dollaro di ricompensa a marito e moglie, che avrebbero però rifiutato.

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