Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il brutto della diretta
Inviati televisivi sullo sfondo di paesaggi disastrati o casuali: la serie fotografica Tv Anchors di Martin Kollar.

Nato nel 1971, slovacco ma residente a Praga, Martin Kollar ha pubblicato tre libri: Nothing Special (Actes sud 2008), Cahier (Diaphane 2011), Field trip (Mack 2013). Il suo stile riesce a essere allo stesso tempo umoristico e inquietante, nelle immagini sembra esserci sempre qualcosa di strano e fuori posto, ma si legge anche qualcosa di più profondo sulle persone e il mondo. Come in questa piccola serie scattata in diversi luoghi del pianeta (Los Angeles, New Orleans, Cannes, San Diego, Bratislava), che ritrae inviati televisivi sullo sfondo di paesaggi disastrati o casuali. Quello che sta intorno a una diretta, ma non si vede, perché paradossalmente, pur essendo cronaca della realtà, il collegamento di un telegiornale con un suo inviato deve perlopiù rispondere a dei canoni di pulizia e non casualità.
Raccontando il modo in cui queste foto sono state scattate Kollar ha detto: «I soggetti lavorano tutti nei media e quindi non fanno neanche caso alla camera, l’unica cosa di cui si preoccupano è che nessuno faccia rumore nel momento in cui parlano».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.