Lo scrittore ungherese, 71 anni, è stato premiato «per la sua opera trascinante e visionaria, capace, in un'epoca di terrori apocalittici, di riaffermare il potere dell'arte».
Il Nobel per la pace 2025 l’ha vinto la politica e attivista venezuelana María Corina Machado per la sua opposizione al regime di Maduro
È una delle leader dell'opposizione venezuelana, da 15 anni contrasta il governo chavista capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro.

In attesa che Donald Trump spieghi su Truth Social tutte le ragioni per le quali il Premio Nobel per la pace lo avrebbe meritato più lui di chiunque altro nel mondo e nella storia, la Commissione ha deciso di assegnare il premio all’attivista e politica venezuelana María Corina Machado. «Da un anno, la signora Machado è costretta a vivere nascosta. Nonostante le gravi minacce, è rimasta nel suo Paese, una scelta che è stata d’ispirazione per milioni di persone. Quando gli autocrati prendono il potere, è fondamentale riconosce il coraggiosi difensori della libertà che si impongono e che resistono», ha spiegato il Presidente della Commissione, Jørgen Watne Frydnes.
Da quindici anni Machado, attraverso il movimento politico Vente Venezuela (di cui è la fondatrice), l’associazione Súmate (che ha cofondato) e la piattaforma Io sono il Venezuela, si oppone al governo capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro. Dal 2011 al 2014 è stata deputata dell’Assemblea Nazionale e figura di spicco dell’opposizione, che nel 2023 l’ha scelta come leader della Piattaforma unitaria e candidata alla presidenza. Una candidatura che fu impedita dal Controllore Generale della Repubblica, che il 30 giugno dello stesso anno l’ha inibita dai pubblici uffici per 15 anni, una decisione poi confermata dalla Corte Suprema de Justicia. Machado ha definito «spazzatura» questo provvedimento. A chi l’ha accusata di essere un’esponente dell’estrema destra – il suo movimento è stato ribattezzato dagli avversari “MAGAzuela” – Machada ha risposto che «Siamo un partito liberale di centro, quindi dicono che è di estrema destra, perché per i marxisti se non sei di sinistra sei di estrema destra, ma Vente è un partito di liberali di centro».
Due mesi dopo l’inibizione, Machado ha iniziato a vivere in clandestinità nel suo stesso Paese, una decisione presa per sfuggire alla persecuzione ai suoi danni da parte del governo Maduro.

Husamettin Dogan, uno dei 51 condannati nel primo processo, aveva fatto appello eccependo di non sapere che la donna fosse stata drogata dal marito.

Ma anche se prendesse non cambierebbe nulla, perché Fred Ramsell, neo Premio Nobel per la Medicina, il telefono lo ha anche spento.