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22:26 martedì 25 novembre 2025
Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».
La nuova funzione di geolocalizzazione di X si sta rivelando un serio problema per i politici Non è facile spiegare come mai i più entusiasti sostenitori di Donald Trump postino dall'India o dalla Nigeria, per esempio.
Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?
Il Grande Museo Egizio di Giza ha appena aperto ma ha già un grave problema di overtourism A nulla è servito il limite di 20 mila biglietti disponibili al giorno: i turisti sono già troppi e il Museo adesso deve trovare una soluzione.
È morto Jimmy Cliff, l’uomo che ha fatto scoprire il reggae al mondo Aveva 81 anni e senza di lui non sarebbe esistito il reggae per come lo conosciamo oggi. Anche Bob Marley deve a lui il suo successo.
Gli elettori di Ompundja, Namibia, sono così contenti del consigliere regionale Adolf Hitler Uunona che lo rieleggeranno Si vota il 26 novembre e il politico dallo sfortunato nome è praticamente certo di essere rieletto nel consiglio regionale dell'Oshana.
Edoardo e Angelo Zegna: la quarta generazione della famiglia Zegna diventa Co-Ceo del brand Ermenegildo Zegna, nipote del fondatore del marchio, si sofferma sull'importanza come leader del guardare avanti impegnandosi a formare la prossima generazione di leadership
Dopo la vittoria del Booker, le vendite di Nella carne di David Szalay sono aumentate del 1400 per cento  Nel gergo dell'industria letteraria si parla ormai di Booker bounce, una sorta di garanzia di successo commerciale per chi vince il premio.

Il Nobel per la pace 2025 l’ha vinto la politica e attivista venezuelana María Corina Machado per la sua opposizione al regime di Maduro

È una delle leader dell'opposizione venezuelana, da 15 anni contrasta il governo chavista capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro.

10 Ottobre 2025

In attesa che Donald Trump spieghi su Truth Social tutte le ragioni per le quali il Premio Nobel per la pace lo avrebbe meritato più lui di chiunque altro nel mondo e nella storia, la Commissione ha deciso di assegnare il premio all’attivista e politica venezuelana María Corina Machado. «Da un anno, la signora Machado è costretta a vivere nascosta. Nonostante le gravi minacce, è rimasta nel suo Paese, una scelta che è stata d’ispirazione per milioni di persone. Quando gli autocrati prendono il potere, è fondamentale riconosce il coraggiosi difensori della libertà che si impongono e che resistono», ha spiegato il Presidente della Commissione, Jørgen Watne Frydnes.

Da quindici anni Machado, attraverso il movimento politico Vente Venezuela (di cui è la fondatrice), l’associazione Súmate (che ha cofondato) e la piattaforma Io sono il Venezuela, si oppone al governo capeggiato prima da Hugo Chávez e poi da Nicolás Maduro. Dal 2011 al 2014 è stata deputata dell’Assemblea Nazionale e figura di spicco dell’opposizione, che nel 2023 l’ha scelta come leader della Piattaforma unitaria e candidata alla presidenza. Una candidatura che fu impedita dal Controllore Generale della Repubblica, che il 30 giugno dello stesso anno l’ha inibita dai pubblici uffici per 15 anni, una decisione poi confermata dalla Corte Suprema de Justicia. Machado ha definito «spazzatura» questo provvedimento. A chi l’ha accusata di essere un’esponente dell’estrema destra – il suo movimento è stato ribattezzato dagli avversari “MAGAzuela” – Machada ha risposto che «Siamo un partito liberale di centro, quindi dicono che è di estrema destra, perché per i marxisti se non sei di sinistra sei di estrema destra, ma Vente è un partito di liberali di centro».

Due mesi dopo l’inibizione, Machado ha iniziato a vivere in clandestinità nel suo stesso Paese, una decisione presa per sfuggire alla persecuzione ai suoi danni da parte del governo Maduro.

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E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.