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20:36 martedì 27 maggio 2025
Si è scoperto che la Cia usava un sito di Star Wars per comunicare con le sue spie Starwarsweb.net ora non esiste più, ma per tanti anni è stato la casa di nerd di Guerre Stellari e agenti segreti americani.
Klarna sta andando malissimo perché nessuno finisce di pagare le rate Cento milioni di dollari di perdite nel primo trimestre del 2025, tutto per colpa di utenti che rateizzano e poi scappano.
Da otto anni Netflix si rifiuta di distribuire un biopic di Gore Vidal perché il protagonista è Kevin Spacey Una decisione che è fin qui è costata cara alla piattaforma, che ha già perso 40 milioni di dollari per questo film.
La Palma d’oro vinta da Jafar Panahi sta facendo litigare la Francia e l’Iran La Repubblica islamica non ha gradito un commento sul film fatto dal ministro degli Esteri francese: ne è nata una crisi diplomatica.
Nouvelle Vague, il film di Richard Linklater su Godard, verrà distribuito da Netflix È stato presentato in concorso all'ultimo Festival di Cannes, dove ha suscitato l'entusiasmo anche di Quentin Tarantino.
Dopo aver smentito il fatto di aver tirato cocaina con Merz e Starmer, Macron è stato costretto a smentire anche il fatto di essere stato picchiato dalla moglie Costretto dalle assurde teorie che stanno circolando sui social, ovviamente.
Duemila funzionari dell’Unione europea hanno firmato una lettera in cui accusano l’Ue di non aver fatto niente per Gaza I firmatari invitano anche gli Stati membri a interrompere immediatamente qualsiasi rapporto con Israele.
Dei ricercatori hanno scoperto che è anche grazie alla cacca dei pinguini che in Antartide nascono le nuvole O meglio, grazie anche a questo e a una complicata reazione chimica.

C’è una mappa aggiornata in tempo reale sui casi di Coronavirus nel mondo

31 Gennaio 2020

Mentre l’epidemia di Coronavirus consolida ogni giorno che passa la sua dimensione globale, e mentre i casi di infezioni e decessi si continuano ad aumentare, è diventato particolarmente utile per tenersi aggiornati questo portale online. Si tratta di una mappa disponibile sin dai primi giorni dalla diffusione del virus; è stata costruita dalla Johns Hopkins University, che attingendo alle fonti ufficiali (su tutte la World Health Organization) tiene il conto al minuto dei danni provocati dall’epidemia.

La struttura della mappa è molto semplice. C’è una colonna sulla sinistra che tiene il conto dei casi di infezione (9.776 al momento in cui scriviamo) e li ordina in base al luogo in cui sono stati certificati: quasi tutti in Cina (il 99%) e nei dintorni, tra Thailandia, Hong Kong, Giappone e Singapore. Rispetto ai primi giorni la colonna si sta tuttavia allargando e c’è spazio, come detto, anche per i paesi occidentali: Stati Uniti (6 casi confermati), Francia (5), Germania (4), Canada (3), Italia (2) e Finlandia (1).

Al centro c’è la mappa vera e propria, in cui i casi di Coronavirus sono segnalati da dei cerchi rossi che si allargano in base alla criticità delle aree. Sulla destra ci sono invece le due colonne dedicate ai decessi e alle guarigioni: i primi si sono verificati tutti in Cina ed hanno ormai superato le duecento unità, e anche tra i secondi, leggermente inferiori, si registrano a questo proposito appena tre eccezioni (due casi in Australia ed uno in Giappone). Chiude la mappa in basso un grafico che mette a confronto la diffusione dell’epidemia in Cina rispetto a quella nel resto del mondo, evidenziando come si tratti ancora di un fenomeno quasi del tutto cinese.

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