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La sindaca di una città francese si è convinta che Madonna c’entri con la sparizione di un antico dipinto

Molti fan italiani si sono arrabbiati con Madonna perché nell’imbarazzante video con cui ha lanciato il suo Celebration Tour chiama i taralli pugliesi “bread” e li utilizza per rappresentare l’ano del marito di Amy Schumer. Anche chi ha riconosciuto nel video la citazione del documentario del 1991 Truth Or Dare l’ha giudicato di cattivo gusto, come è evidente leggendo i commenti. A differenza dei fan della cantante di 64 anni, però, Lil Wayne, Diplo, Jack Black e Judd Apatow, i componenti dell’allegra brigata, sembrano trovare il siparietto incredibilmente spassoso. Chi è riuscito a superare lo shock causato dal video, è rimasto interdetto per gli spropositati prezzi dei biglietti. Prendiamo la data di Milano al Mediolanum Forum, il 23 novembre 2023: il primo settore costa 345 euro, l’ultimo, da cui non si sente quasi niente e si vede soltanto un puntino lontano, 46 euro. In questi giorni, quindi, tutti sono arrabbiati con Madonna, perfino una città francese, come segnala il New York Times.

In questo caso il tour mondiale non c’entra, la controversia ha a che fare con un dipinto antichissimo scomparso da più di un secolo dalla cittadina di Amiens. Secondo la sindaca, Madonna potrebbe avere la chiave del mistero. Nel 1872, il Louvre prestò il dipinto “Diana ed Endimione” di Jérôme-Martin Langlois al Museo della Piccardia di Amiens, in Francia, dove rimase fino a sparire alla fine della Prima guerra mondiale. Lunedì, la sindaca di Amiens, Brigitte Fouré, ha dichiarato in un video di aver recentemente appreso che Madonna possedeva un dipinto che sembrava proprio quello mancante e ha lanciato un appello molto diplomatico in cui ricorda alla popstar che Amien partecipa alla selezione della Capitale Europea della Cultura del 2028: e se per quest’occasione prestasse il suo quadro alla città? Un modo un po’ passivo aggressivo per dire: «restituiscici il quadro, grazie: è nostro».

In realtà, come sottolinea la stessa Fouré nel video, ci sono alcune incongruenze: il dipinto di Madonna sarebbe di 3 centimetri più piccolo e mancherebbe la firma dell’artista, che però potrebbe semplicemente essere stata tagliata via. Secondo Le Figaro, Madonna acquistò il dipinto da Sotheby’s nell’ottobre 1989. Una portavoce di Sotheby’s, Mitzi Mina, ha detto che il dipinto, venduto per 440 mila dollari, è chiaramente una replica, e che l’originale “Diana ed Endimione” è stato distrutto durante un raid aereo nel 1918. A Fouré andrebbe bene lo stesso: secondo lei i cittadini di Amiens sarebbero comunque contenti. Visto che a novembre il Celebration Tour passa anche da Parigi, ha invitato Madonna a passare da Amiens col dipinto: «Sarei molto onorata di accoglierla».