Hype ↓
18:12 venerdì 19 settembre 2025
La vedova del creatore di ER vuole portare i produttori di The Pitt in tribunale per aver copiato ER Sherri Crichton, moglie di Michael, sarebbe pronta a far causa al medical drama Hbo, fresco vincitore agli Emmy come Miglior serie drammatica. 
Luca Guadagnino si è proposto a Julia Roberts come regista del sequel de Il matrimonio del miglior amico Roberts ha confermato che il progetto di remake esiste e Guadagnino si è subito offerto volontario come regista. 
I Mind Enterprises, il duo italodisco diventato famosissimo grazie ai social, suonerà al prossimo Coachella Dopo un'estate in cui sono apparsi nei feed di praticamente tutti, adesso la definitiva consacrazione sul palco del Coachella.
Il caso del cadavere di una 15enne ritrovato nella Tesla abbandonata di un rapper è diventato l’ultima fissazione degli impallinati di true crime La vittima, Celeste Rivas, aveva 15 anni. Il rapper, D4vid, sta collaborando con le autorità. Al momento queste sono le uniche certezze di questa storia.
Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.
Siccome una creator l’ha “accusata” di essere transgender, Brigitte Macron mostrerà in tribunale il suo Dna per dimostrare di essere nata donna E vincere così la causa per diffamazione contro Candace Owens, creator dell'alt-right Usa che sostiene che la Première dame abbia cambiato sesso.
Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.
Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano Dalla Palma d’Oro a Cannes alla candidatura francese agli Oscar, il viaggio di Jafar Panahi attraverso le crepe della politica e del cinema

Luca Guadagnino si è proposto a Julia Roberts come regista del sequel de Il matrimonio del miglior amico

Roberts ha confermato che il progetto di remake esiste e Guadagnino si è subito offerto volontario come regista. 

19 Settembre 2025

Tra gli amanti delle commedie romantiche anni ’90 con Julia Roberts protagonista, quando l’attrice era la fidanzata d’America e la reginetta del box office, sembra proprio esserci anche Luca Guadagnino. Il regista, infatti, si sarebbe offerto volontario come regista per il sequel di Il matrimonio del mio migliore amico. 

In un’intervista a Variety realizzata al cast di After the Hunt, controversa ultima regia di Guadagnino che ha per protagonista proprio Julia Roberts, Guadagnino sarebbe uscito allo scoperto, a microfono acceso, guadagnandosi una delle celebri risate a cuore aperto della star di Pretty Woman. Quando il giornalista Ramin Setoodeh ha infatti chiesto a Roberts conferma delle voci secondo cui si starebbe lavorando a un secondo capitolo della commedia romantica diretta da P. J. Hogan e l’attrice ha confermato di essere stata contattata in merito, Guadagnino si è subito fatto avanti. 

Il regista si sarebbe dichiarato «disponibile in un batter d’occhio» a dirigere il progetto, con uno slancio di entusiasmo sorprendente. Questa dichiarazione è anche una prova del fatto che Roberts e Guadagnino hanno un certo affiatamento dal punto di vista professionale, nonostante After the Hunt si sia rivelato un film controverso per come affronta il tema delle conseguenze del fenomeno #MeToo, soprattutto nelle università americane. Guadagnino ha sostenuto pubblicamente Roberts anche quando alcune delle sue risposte su femminismo e cancel culture alla conferenza stampa di presentazione del film all’ultima Mostra di Venezia avevano suscitato molte critiche.

La disponibilità entusiasta di Guadagnino è ancor più impressionante considerando al sua agenda già molto fitta per i prossimi mesi: attualmente è impegnato sul set di Arficial, pellicola sul Ceo di OpenAI Sam Altman e a seguire dovrebbe dirigere il remake di American Psycho, qualora il progetto venga approvato definitivamente. 

Articoli Suggeriti
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte

Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

Jonathan Anderson si occuperà dei costumi di Artificial, il prossimo film di Luca Guadagnino

La stretta collaborazione tra lo stilista nordirlandese e il regista italiano continua dopo il lavoro svolto su Challengers e Queer.

Leggi anche ↓
La vedova del creatore di ER vuole portare i produttori di The Pitt in tribunale per aver copiato ER

Sherri Crichton, moglie di Michael, sarebbe pronta a far causa al medical drama Hbo, fresco vincitore agli Emmy come Miglior serie drammatica. 

Se volete godervi davvero Sueño Perro di Iñárritu, non riguardate Amores Perros di Iñárritu

La mostra appena inaugurata alla Fondazione Prada non è né un omaggio né un ricordo dell'opera prima del regista messicano, ma racconta il cinema, le sue macchine e la sua lenta scomparsa.

Tutte le recensioni di Una battaglia dopo l’altra di Paul Thomas Anderson dicono la stessa cosa: è un capolavoro

Il film, con protagonista Leonardo DiCaprio, arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 25 settembre.

Con Sotto le nuvole Gianfranco Rosi è riuscito nel miracolo di raccontare una Napoli inedita

Vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del cinema Venezia, il nuovo film di Rosi, appena arrivato nelle sale, riesce dove tanti in questi anni hanno provato e fallito: raccontare Napoli in modo diverso.

Israele vuole cancellare la sua versione degli Oscar perché ha vinto un film che parla di un ragazzino palestinese

Anche perché, vincendo, The Sea è automaticamente candidato a rappresentare Israele agli Oscar quelli veri.

Il candidato della Francia all’Oscar per il Miglior film internazionale è un film ambientato in Iran, che parla di Iran e diretto da un iraniano

Parliamo di It Was Just An Accident di Jafar Panahi, già vincitore della Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes.