Hype ↓
00:58 domenica 7 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Il Museo del Louvre in sciopero per i troppi turisti

29 Maggio 2019

Per visitare la Gioconda oggi bisognava aspettare più del solito. Il Louvre ha aperto in ritardo, infatti, come annunciato sui social con un tweet. Ma la notizia è un’altra: lunedì 29 maggio il museo parigino, uno dei più famosi al mondo, era chiuso per lo sciopero improvviso indetto dai sindacati. I lavoratori sono «soffocati», scrive Art Newspaper, dai troppi visitatori sempre più irritati dalle lunghe file. Erano oltre 10 milioni lo scorso anno, un 20% in più del 2009. E sono destinati ad aumentare.

L’incontro di oggi ha riguardato sia i lavoratori della reception che lo staff della sicurezza del museo, si legge nel post. C’è un problema anche di gestione dei rischi, secondo i sindacati che denunciano sia il «peggioramento senza precedenti delle condizioni di lavoro e dei visitatori», che l’incapacità dei vertici di prevedere la situazione. E chiedono nuove assunzioni.

La protesta si è spostata anche fuori dal Louvre, davanti al Ministero dei beni culturali, dove un gruppo di 150 manifestanti ha organizzato una protesta contro la carenza di personale, riporta France 24. Che precisa: non è la prima volta che lo staff chiede condizioni di lavoro più sicure: nel 2013 aveva lanciato l’allarme contro i borseggiatori che rubavano i portafogli ai turisti. Chissà se anche questo episodio è destinato a diventare un caso politico nazionale, come era successo nel 2015 in Italia per la chiusura del Colosseo.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.