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21:47 venerdì 19 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Louis Vuitton lancia la linea La Beauté

05 Marzo 2025
Si chiama Louis Vuitton La Beauté ed è un nuovo «métier» che comprenderà eleganti creazioni di piccola pelletteria e accessori legati all’incontro tra il mondo del viaggio e quello della bellezza. Non solo una linea beauty, insomma: una mossa interessante per Louis Vuitton, che debutta così in un mercato pieno di proposte, quello della bellezza, ma lo fa con un concept che si ricollega alla sua storia. Sin dalle origini, infatti, Louis Vuitton ha realizzato vanity case per custodire quelli che venivano chiamati “prodotti da toeletta”: le prime borse firmate Louis Vuitton erano state ideate per soddisfare l’esigenza di trasportare l’essenziale per la cura di sé, tra cui anche i prodotti dedicati alla cosmesi. A partire dagli anni Venti, il marchio produce già i suoi primi accessori per il trucco, pennelli e specchi. Così il lancio di La Beauté Louis Vuitton riflette l’ampliamento di quell’idea, reinterpretato in chiave contemporanea.
Non a caso, Louis Vuitton ha scelto Pat McGrath come Direttrice creativa della linea beauty: la make-up artist più celebre al mondo, oltre alle sue collaborazioni con numerosi stilisti e case di moda, ha influenzato la democratizzazione del make-up artistico attraverso il suo marchio, Pat McGrath Labs, lanciato nel 2015. Tra gli oggetti presenti nell’archivio Louis Vuitton che rimandano a questo mondo ce ne sono due, eccezionali, che risalgono al 1925: “Le Milano”, una trousse rigida rivestita di pelle nera e foderata in pelle rossa, con accessori in avorio, cristallo intagliato e vermeil, e quella per la soprano Marthe Chenal, dall’interno finemente sagomato per custodire tutti gli accessori di un prezioso kit per la toeletta. Nello stesso anno, un elegante vanity case, foderato in pelle di serpente, fu creato per il compositore polacco Jan Paderewski, ed è ancora parte degli archivi storici.

Louis Vuitton “Le Milano”, 1925

Trousse da toilette realizzata per Jan Paderewski, 1925

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