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11:14 lunedì 8 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Louis Vuitton lancia la linea La Beauté

05 Marzo 2025
Si chiama Louis Vuitton La Beauté ed è un nuovo «métier» che comprenderà eleganti creazioni di piccola pelletteria e accessori legati all’incontro tra il mondo del viaggio e quello della bellezza. Non solo una linea beauty, insomma: una mossa interessante per Louis Vuitton, che debutta così in un mercato pieno di proposte, quello della bellezza, ma lo fa con un concept che si ricollega alla sua storia. Sin dalle origini, infatti, Louis Vuitton ha realizzato vanity case per custodire quelli che venivano chiamati “prodotti da toeletta”: le prime borse firmate Louis Vuitton erano state ideate per soddisfare l’esigenza di trasportare l’essenziale per la cura di sé, tra cui anche i prodotti dedicati alla cosmesi. A partire dagli anni Venti, il marchio produce già i suoi primi accessori per il trucco, pennelli e specchi. Così il lancio di La Beauté Louis Vuitton riflette l’ampliamento di quell’idea, reinterpretato in chiave contemporanea.
Non a caso, Louis Vuitton ha scelto Pat McGrath come Direttrice creativa della linea beauty: la make-up artist più celebre al mondo, oltre alle sue collaborazioni con numerosi stilisti e case di moda, ha influenzato la democratizzazione del make-up artistico attraverso il suo marchio, Pat McGrath Labs, lanciato nel 2015. Tra gli oggetti presenti nell’archivio Louis Vuitton che rimandano a questo mondo ce ne sono due, eccezionali, che risalgono al 1925: “Le Milano”, una trousse rigida rivestita di pelle nera e foderata in pelle rossa, con accessori in avorio, cristallo intagliato e vermeil, e quella per la soprano Marthe Chenal, dall’interno finemente sagomato per custodire tutti gli accessori di un prezioso kit per la toeletta. Nello stesso anno, un elegante vanity case, foderato in pelle di serpente, fu creato per il compositore polacco Jan Paderewski, ed è ancora parte degli archivi storici.

Louis Vuitton “Le Milano”, 1925

Trousse da toilette realizzata per Jan Paderewski, 1925

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