Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Le canzoni della settimana
Le canzoni della settimana secondo Studio. Scelte un po’ secondo il nostro gusto, un po’ per commentare in musica i fatti degli ultimi 7 giorni
Come ogni domenica, ecco la playlist.
The Black Keys – Lonely Boy: Fashion week iniziata, Pitti appena finito. Abbiamo visto (per ora) sfilate più sartoriali e meno “giovinastre”.
Jane Birkin, Serge Gainsbourg – Je T’Aime… Moi Non Plus: Standard&Poor’s e la Francia, fidanzamento in netta crisi, tant’è che Sarkò è stato declassato.
Joni Mitchell – Big Yellow Taxi: Rivolta dei tassì in Italia, contro le liberalizzazioni di Monti. Ne parliamo anche sul nuovo numero di Studio (in edicola e libreria) con un articolo di Marco Ferrante (che trovate anche qui).
Elvis – Jailhouse Rock: La galera la evita Cosentino, grazie a una parte di Lega e di Radicali. Invece la trova il comandante della Costa Concordia: misura cautelare per pericolo di fuga.
Roberto Vecchioni – Luci a San Siro: Poco da dire, va in scena la penultima giornata del girone di andata, con un Milan che non si ferma e un’Inter tornata in forma perfetta. Ci sarà da divertirsi, stasera.
Elastica – Car Song: Da ascoltare non più in macchina, ma sui mezzi pubblici, ora che a Milano è entrata in vigore la famosa Area C, contestata ma scelta con un referendum consultivo questa primavera.
Notwist – Consequence: In concerto a Milano (Magazzini Generali) il 18 gennaio. A un redattore piacciono molto, e questa è una delle migliori canzoni.
Leonard Cohen – Darkness: È uscito il nuovo singolo del cantautore americano pochi giorni fa, tratto dal nuovo album Old Ideas che uscirà a fine mese. Ascoltatela su Soundcloud, qui.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.