Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La rassegna di Studio per il weekend
Cominciamo il 2014 proseguendo le vecchie buone tradizioni: una bella lista di articoli da leggere con calma in questi ultimi giorni di festa. E auguri.

Ehi, buon anno. Benvenuti alla prima rassegna del 2014 di Studio, che esce in un sabato sospeso tra il weekend e il super-ponte e vi trova di certo desiderosi di pezzi da leggere con calma da qui all’Epifania. Anche oggi vi proponiamo letture diversissime, passando da Assad a Netflix, si discute di razzismo e si racconta la vera storia del cane che tutti chiamamo “doge”. E molto altro, ovviamente.
Buona lettura.
“Hyping Artificial Intelligence, Once Again” – The New Yorker
Le scoperte (presunte) nel campo della tecnologia e le rivoluzioni (presunte) che dovrebbero portare e non portano mai: come imparare, finalmente, a diffidare dell’entusiasmo di un certo giornalismo tecnologico.
“The Assad Equation” – Now.
Un analista di vecchia data spiega perché tutta la storia di Assad e delle armi chimiche segna un precedente molto pericoloso: i dittatori di tutto il mondo hanno imparato che commettere crimini di guerra è un ottimo modo di evitare un regime change.
“The Year In Racial Amnesia” – Gawker
Il 2013, il razzismo e noi. Un recap.
The Future of the Military is Robots Building Robots – Foreign Policy
In un futuro ormai vicino robot militari costruiranno i nostri nuovi robot militari. Cosa potrebbe mai andare storto?
Personal Ads – Foreign Policy
Com’è cambiato – e cambierà – il concetto di pubblicità e identità personale. A causa di internet ma non solo.
“Missing Marijuana” – Aeon
Fumare erba per anni e smettere, ritrovandosi in una strana forma d’astinenza che secondo alcuni non dovrebbe nemmeno esistere.
Jesse Willms, the Dark Lord of the Internet – The Atlantic
La storia del più grande truffatore della storia del web e di come ha fatto soldi.
Wow this is doge – The Verge
Si chiama Kabosu, è un cane che è diventato un meme divertentissimo. Questa è la sua vera storia.
Immagine: particolare della redazione parigina dell’International New York Times (Guillaume Belvèze)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.