Hype ↓
20:31 martedì 4 novembre 2025
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms, la prima serie tv di Wong Kar-Wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.

La rassegna di Studio per il weekend

Aerei scomparsi, il pianeta Facebook, una bizzarra mafia svedese del pop, un'intervista con Gipi e tante altre cose belle da leggere con calma durante il fine settimana.

29 Marzo 2014

È un sabato di primavera – o quasi –, domani arriva l’ora legale e siamo tutti più contenti. Per non farvi mancare proprio nulla, però, ecco la consueta collezione di cose da leggere con calma durante il fine settimana: racconti, reportage, storie e analisi usciti negli ultimi giorni, e che potreste aver perso nella frenesia dei giorni lavorativi. Oggi vi presentiamo una lunga discussione di Gipi sull’arte e la creatività, una strana “mafia” svedese, aerei perduti, una poesia sul McDonald’s e la vita. E molto altro.

Buona lettura.

“How to Write a Believable Happy Ending” – The Atlantic

Perché il lieto fine è una cosa rara in letteratura ma, se gestito bene, ha un suo perché.

“Silicon Valley’s Youth Problem” – The New York Times

La Silicon Valley “costringe” i giovani a essere giovani per sempre, pena l’oblio. Un problema anagrafico che colpisce anche le nuove generazioni, da cui il boom della chirurgia plastica.

“McDonalds Is Impossible” – Poetry Foundation

Una poesia di Chelsea Martin del 2008 sulla lunghissima serie di problematiche e dilemmi legate all’andare da McDonald’s (che sembra facile).

“Why Nate Silver can’t explain it all” – Al Jazeera America

Malcom Harris “contro” FiveThirtyEight, il nuovo sito di Nate Silver, che vuole “spiegare” il mondo con dati e senza opinioni. Ma si può fare?

“La vanità inizia a scavare il buco. Intervista a Gipi” – minima et moralia

Una lunga discussione con Gianni Pacinotti, in arte Gipi.

“Greetings from Planet Facebook” – The Verge

Dopo l’acquisizione di Oculus Vr da parte di Facebook, Joshua Topolsky immagina il futuro della società – e di tutti noi. Un po’ analisi, un po’ fantascienza.

“Swedish Pop Mafia” – Pacific Standard

Dopo l’acquisizione di Oculus Vr da parte di Facebook, Joshua Topolsky immagina il futuro della società – e di tutti noi. Un po’ analisi, un po’ fantascienza.

“Lost Planes” – Gawker

Una viaggio negli archivi storici di alcuni quotidiani alla ricerca degli altri aerei scomparsi nel corso della storia: tanti casi tragici, alcuni risolti, altri no.

 
 

Immagine: particolare della redazione parigina dell’International New York Times (Guillaume Belvèze)

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.